Sono 125mila gli euro destinati alla risistemazione della circonvallazione de Gasperi, deliberati dalla giunta negli scorsi giorni: si tratta di una risistemazione che sarà condotta insieme a quella idraulica dell’area, finanziata con fondi regionali, per rimettere a posto il tratto che va da Corso Messapia all’incrocio con via Ostuni.
Propedeutico alla ristrutturazione, quest’estate è stato condotto un rilievo sismico per ottenere i fondi finalizzati alla messa in sicurezza di quel tratto di strada e per evitare il pericolo di smottamenti dell’asfalto a causa della situazione critica del terreno. Il terreno infatti è pericolante ed è a rischio di smottamenti specialmente nel tratto corrispondente dall’incrocio con via Ostuni fino alla discesa di Cristo alla Grotta.
All’inizio si era parlato di un finanziamento complessivo di un milione e cinquecentomila euro dalla regione, ma non sarà possibile ottenerli tutti in una volta. La stessa delibera, infatti, riguarda solo un tratto della circonvallazione, quella meno pericolosa, in quanto si è scelto di procedere per gradi, rinnovando i vari pezzi di strada a seconda dello sblocco dei vari finanziamenti. Sarà indispensabile a questo proposito consultare i risultati dei rilievi sismici del 27 luglio, condotti da un tecnico specializzato con un macchinario che in modo non invasivo ha misurato la stabilità del terreno sotto l’asfalto in vari punti.
Sarà necessario infatti coniugare il rifacimento del manto stradale, che in sé è la cosa più semplice, con la risistemazione idraulica dell’area, per evitare sia le trincee drenanti che sarebbero un pugno nell’occhio in valle d’Itria sia il rischio di un cattivo drenaggio delle acque piovane che negli anni ha portato prima all’indebolimento e poi al cedimento di parte dell’asfalto, così che da tempo ormai la strada ha un tratto in cui la corsia è ristretta dai new jersey bianchi e rossi. Il tempo di realizzazione dipenderà perciò non dal comune ma da terzi, tuttavia a Palazzo Ducale si crede di potersi mettere all’opera già prima dell’estate.
Daniele Milazzo