Qualche giorno fa vi parlammo delle elezioni del 24-25 febbraio 2013 per Senato della Repubblica e Camera dei Deputati, spiegandovi che la macchina elettorale è già in moto, per organizzare quelle che storicamente sono le consultazioni con la più alta affluenza alle urne. Occorre infatti ricordare che alle scorse politiche del 2008 si superò l’80% di affluenza totale, che significa oltre 47 milioni di elettori in tutta Italia. Nella stessa circostanza vi spiegammo che vi erano una serie di priorità che incombevano con una certa urgenza, fra le quali quella di autorizzare il lavoro straordinario del personale comunale che provvederà alle incombenze relative allo svolgimento delle elezioni politiche, elencandovi inoltre nel dettaglio tutti i servizi impegnati nel corso del periodo elettorale.
Vi informammo anche dei costi, con l’Amministrazione che ha quantificato un impegno di spesa di circa 120.000 euro, così ripartiti: 75.000 euro per prestazioni lavoro straordinario e contributi, 5.000 euro per buoni pasto, 40.000 euro per corrispettivi e delle indennità chilometriche dovute ai componenti i seggi elettorali.
Ed è proprio sulle nomine degli scrutatori che si concentra l’attenzione dei cittadini e degli addetti ai lavori: 178 i posti disponibili, a fronte di un esercito di iscritti all’albo che sfiora le 4000 presenze. Una situazione che si ripresenta ad ogni consultazione, e sulla quale ogni volta si concentrano dubbi sulle nomine. Qualche giorno fa il consigliere comunale SEL Giuseppe Cervellera aveva dichiarato su Elezionimartina.it un suo personale augurio: “Sarà abbastanza inconsueto ma tutte le 178 nomine degli scrutatori dovranno essere effettuate tramite sorteggio. Il metodo più equo. Quello giusto credo che sia quello di sorteggiare solo tra i disoccupati”. Tralasciando il riferimento ai disoccupati, quello che premeva maggiormente era troncare l’ormai atavica tradizione di assegnare i posti con logica clientelare, privilegiando la chiamata di parenti, amici, amici degli amici e raccomandati. Bastava infatti dare una rapida occhiata agli elenchi delle precedenti consultazioni, per scorgere un nucleo di «soliti noti», che, anno dopo anno, sono sempre stati nominati. Era una coincidenza, o qualcosa di leggermente diverso?
Non lo sapremo mai, ma se avete notato i tempi verbali al passato, avrete anche capito che qualcosa quest’anno, con le Politiche 2013, è cambiato. L’Amministrazione ha infatti comunicato che quest’anno si procederà a pubblico sorteggio il 30 gennaio. I 178 nominativi saranno infatti sorteggiati, mercoledì 30 gennaio alle ore 16,00, nella Sala Consiliare di Palazzo Ducale, in vista delle prossime elezioni politiche previste per il 24 e 25 febbraio 2013. La Commissione elettorale, riunitasi questo pomeriggio, ha deliberato che la modalità con cui saranno individuati gli scrutatori sarà, dunque, il sorteggio pubblico che avverrà estraendo da un’urna i numeri associati ai nominativi compresi nell’albo formato da 3964 persone. Un plauso all’Amministrazione per la decisione presa, con la speranza che il sorteggio diventi stabilmente la prassi per la scelta degli scrutatori. Nel frattempo ci accontentiamo di dire che almeno per questa volta i raccomandati resteranno a casa, sempre che la Dea bendata mercoledì non dia loro una mano…
Carlo Carbotti