L’ 8 Marzo è la Giornata Internazionale della Donna: un giorno della memoria, memoria di tutte quelle donne vittime di prevaricazioni e di violenza, memoria per i tanti diritti per i quali giorno dopo giorno dobbiamo lottare. E’ facile essere donna in questa Italia? È necessario un cambiamento culturale affinché i diritti delle donne non durino solo un giorno? Cosa ne pensano le donne martinesi ? In questi giorni ho provato a sentire parecchie opinioni, ho interpellato sull’argomento giovanissime, meno giovani e signore di una certa età dalle quali è emerso un quadro molto sfaccettato e composito della realtà femminile. Dapprima mi sono imbattuta in due giovani ragazze, dalle quali è emerso, nella freschezza tipica di questi anni, come a 16 anni questa ricorrenza sia l’occasione per trascorrere una serata tra amiche all’insegna della spensieratezza e del divertimento, Alessia mi racconta :”A Martina non c’è molto movimento, quindi aspetto questa festa per ballare, uscire con le mie amiche nei locali e divertirmi”. A trent’anni , la situazione cambia e la festa delle donne viene percepita come un momento di riflessione sulle diverse realtà personali e sui passi ancora da compiere. Si coglie il malcontento di chi ha già sperimentato differenze di trattamento, soprattutto in ambito lavorativo, si avverte l’amarezza di chi sa di dover tenere le ripercussioni di una eventuale maternità, chi sa di non potersi sottrarre dal portare il caffè al capo. Tra le donne più adulte è diffuso il concetto che la festa della donna deve essere anche un insegnamento, un aiuto per tutte le donne che quotidianamente sono vittima di violenza, persecuzioni, discriminazioni, è il caso di Annalisa che, prendendo in considerazione gli ultimi risvolti del noto episodio di cronaca nera di San Giuliano Terme, tornato in auge in questi giorni, ci fa riflettere come il femminicidio sia ormai una vera e propria emergenza sociale e storie come queste rappresentano una vera sconfitta per tutte le donne. Pertanto, quest’oggi va bene qualsiasi sentimento, qualsiasi proposito, purché abbia nobili finalità.
