Lo chiarisce il circolo cittadino del Partito Democratico
In Italia sono duemila i Comuni che hanno alzato l’aliquota Imu sulla prima casa e i cittadini contribuenti dovranno versare l’aumento previsto, pagando la differenza entro il 16 gennaio. Parliamo di circa 10 milioni di italiani, che dovrebbero versare una media di 42 euro a testa. A Martina ciò non accadrà, perché lo scorso anno l’amministrazione ha ritoccato all’insù soltanto l’aliquota sulla seconda casa, lasciando invariata quella sull’abitazione principale. A chiarire (ed elogiare) la scelta del primo cittadino, è il circolo del PD di Martina Franca, nella nota stampa che di seguito riportiamo:
Scelta saggia ed equilibrata, la decisione di un anno fa dell’amministrazione Ancona di non aumentare l’IMU sulla prima casa! Scelta lungimirante e vincente, dato che oggi con la nuova finanziaria lo Stato ha previsto che i comuni che hanno aumentato l’IMU sulla prima casa devono pagare l’aumento previsto e applicato.
Per i cittadini di Martina Franca non cambia nulla. Cosa significa? Secondo il decreto della nuova Finanziaria, L’IMU sulla prima casa per il 2013 è stata abolita, ma non per tutti.
I contribuenti dei Comuni che hanno alzato l’aliquota avranno una brutta sorpresa e già il 16 gennaio dovranno versare la differenza. Sono più di 2000 i Comuni che hanno ritoccato all’insù l’aliquota sulla prima casa in questi mesi e dovranno comunque pagare l’aumento previsto, già ribattezzato “mini-Imu”: i proprietari interessati, secondo i primi calcoli, sono circa 10 milioni, per una media di 42 euro a testa. La copertura statale, prevista dalla Legge di Stabilità, non garantisce quel pezzetto di gettito già messo in bilancio, per cui i Comuni sono in difficoltà, lo Stato non ha i fondi, e l’unica alternativa resta quella di fare pagare i contribuenti.
Se i CAF gridano all’allarme IMU, il nostro Comune risponde che le scelte “impopolari” di un anno fa, ora risultano le scelte “giuste”. Infatti a Martina un anno fa l’amministrazione Ancona ha lasciato l’aliquota per la prima casa invariata al 4 per mille (0,4%), optando per un aumento minimo dell’aliquota per la seconda casa.
Grazie alla decisione della nostra Amministrazione oggi i contribuenti di Martina non andranno a pagare quella differenza così come accadrà in tanti Comuni italiani dove c’è stato l’aumento dell’aliquota sulla prima casa.