Alcuni cittadini residenti nell’agro di Martina Franca si sono rivolti ad Antonio Martucci, consigliere regionale MeP, chiedendo una soluzione per il problema delle tariffe applicate dai Consorzi che portano le acque nel territorio dell’agro. Il consigliere ha asserito che “l’acqua è un bene prezioso, è un diritto primario e pubblico e, in quanto tale, deve essere accessibile a tutti”. Sul tema si è tenuta una conferenza pubblica presso l’auditorium comunale “Valerio Cappelli”, alla ricerca di soluzioni per la protesta ormai in atto da qualche mese.
Si tratta di “un costo di 3 euro a metro cubo a fronte di una tariffa di 0.50 euro applicata, invece, dall’Acquedotto Pugliese per la città. Costi esagerati e ingiustificati anche per la manutenzione e nolo del contatore di sottrazione, anche laddove non dovuto. A tutto questo si aggiungono numerose altre anomalie riscontrate sulle bollette e nei servizi. Senza trascurare che quando si parla di acqua non possiamo dimenticare che si tratta di un bene prezioso di primaria necessità”.
La questione, partita da Martina Franca, ha trovato riscontro nell’intera Regione Puglia, portando alla costituzione di un comitato spontaneo di cittadini. All’incontro erano presenti, infatti, anche cittadini di Noci, Santeramo, Gioia del Colle, Massafra e Mottola.
“Partiremo subito dopo le elezioni europee – asserisce Martucci – per evitare ogni forma di strumentalizzazione elettorale”.