A differenza di quelli che sono i diritti considerati “essenziali” a cui le Istituzioni ne sovrintendono la tutela collettiva, la “donazione” è un atto spontaneo legato ad un preciso intento filantropico. Il dono, il donare – il dare -, schiude la base della reciprocità: è uno scambio respirante, gratuito, che si apre al fuori da noi, non legato necessariamente ad un diritto o ad una rivendicazione.
l’istante della “donazione”, in termini filosofici diventa ‘navicella’ di reciprocità, di alleanza, di amicizia, di tributo amorevole: è una porta che si schiude all’altro per farci intendere cosa l’altro sia.
Antonio Vinci è notoriamente una persona che in Francia compie attività filantropiche con un atteggiamento di amore che gli deriva da un avvenimento particolare, accaduto quand’era piccolo, che è stato lo sprone a farlo diventare quello che oggi è: il Presidente di un’associazione umanitaria che ha sede in Francia a Montchanin, e che opera prevalentemente nel Nord Africa a favore delle persone con handicap e in condizioni di svantaggio sociale. Antonio Vinci, oggi pomeriggio, attraverso il suo delegato in Italia, Giuseppe Schiavone, ha fatto sì che “Action Humanitaires”, l’ente di cui egli è il promotore, effettuasse anche a Martina Franca un’azione filantropica non irrilevante.
Attraverso la mediazione del Direttore del Puglia Press Antonio Rubino a cui il Signor Vinci si è rivolto e con la collaborazione attiva della sezione locale della Croce Rossa il cui direttore è Donato Ignatti, “Action Humanitaires” ha donato una sedia a rotelle elettrica al Signor Giuseppe Fumarola, un uomo di 59 anni che lo scorso Aprile ha subito l’amputazione della gamba destra per via di una gangrena al piede destro conseguente ad una vasculopatia diabetica correlata ad altri problemi di salute.
La consegna ufficiale è avvenuta sotto l’abitazione del signor Giuseppe Fumarola, residente in un condominio in via Magna Grecia 24, al 4° piano. Infatti il Signor Fumarola, vive solo e in condizioni non del tutto agiate in una palazzina dove all’ingresso sono presenti, peraltro, delle barriere architettoniche. Pertanto, attraverso il supporto logistico della Croce Rossa, il signor Fumarola oggi pomeriggio è sceso giù con l’ascensore utilizzando la sua vecchia carrozzina – che ovviamente non possedeva le condizioni per una corretta deambulazione – per essere così posizionato nella sua nuova carrozzina elettrica che gli consentirà adesso di potersi muovere in maniera più agevole sia in casa che fuori.
Tra i presenti alla cerimonia, oltre alla delegazione della Croce Rossa Italiana a Martina, c’era Antonio Rubino a presentare l’iniziativa, Giuseppe Schiavone che, come già detto, ha rappresentato l’“Action Humanitaires” del signor Antonio Vinci, e l’Assessore comunale ai Servizi Sociali, la dott.ssa Donatella Infante. Dopo l’intervento di Rubino, che ha voluto ricordare ai presenti la storia e le attività del signor Antonio Vinci, l’Assessore Infante è intervenuta promettendo di attivarsi affinchè all’ingresso del condominio si possa attuare, di concerto con l’assemblea dei condomini, un superamento delle barriere architettoniche, e ricordando altresì che vi sono servizi comunali, come l’assistenza domiciliare integrata, a titolo esemplificativo, che possono essere attivati a favore del signor Fumarola.
Insomma, quando le Istituzioni incontrano la filantropia si rafforzano i legami sociali, il senso di solidarietà e, ricordando le stesse parole che il signor Fumarola ha pronunziato (il signor Fumarola è un ricercatore e si occupa di filosofia politica), evita quella che Durkheim definiva come “anomia”, cioè lo sfaldarsi dei valori, dei legami. La soluzione a tutto questo è il “dono”. Appunto.