Il candidato al Consiglio Regionale Renato Perrini ripropone l’annosa questione della precarietà che caratterizza gli istituti penitenziari italiani e quelli pugliesi in particolare. Ieri vi è stata un’aggressione da parte di un detenuto con gravi problemi psichici, avvenuto nel carcere di Taranto, che ha provocato il ferimento di un operatore e di ben sette agenti. Tra le tante problematiche, dal sovraffollamento alle carenze di organico, fino al decadimento delle strutture, l’episodio di ieri evidenzia un ulteriore grave questione che è quella della chiusura degli OPG (gli ospedali pschiatrici giudiziari). La loro chiusura prevedeva la contestuale presenza di Residenze per la Esecuzione della Misura di Sicurezza (REMS). Afferma Perrini: “di queste strutture, però, non vi è traccia alcuna. Nell’esprimere solidarietà al personale vittima della aggressione, non posso che ribadire lo sconcerto per una politica, quella della sinistra che governa, a Roma come a Bari, incapace di dare risposte alle tante problematiche che riguardano ormai in modo diffuso ogni aspetto della vita dei cittadini”.

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