Solo 259 voti di differenza dal suo avversario non gli hanno permesso di diventare il Sindaco di Nova Milanese, una città di 24.000 abitanti. Il martinese era alla guida di una coalizione di Centrodestra. Il Maresciallo dei Carabinieri in pensione, oltre ad ottenere un risultato importante si è distinto er la sua sportività. Ecco il messaggio pubblicato sul suo profilo di facebook
“I miei complimenti a Fabrizio, spero che amministri bene e faccia tutto quello che ha detto in campagna elettorale. Però perdere per 259 voti in una città di 24000 abitanti ha un significato. La voglia di cambiamento c’era, tranne che per la radice più antica e inestirpabile di un colore politico. Già non avevo accolto favorevolmente l’assurda data del voto (10 – 24 giugno), perchè le sorti di una città sono una cosa seria. Si decide il governo dei prossimi 5 anni del posto in cui viviamo! Votare quando molti sono in vacanze programmate da tempo, non esiste! E non mi si venga a dire che le persone in vacanza sono alla pari tra elettori di destra e di sinistra….. Per antonomasia la destra si svaga e la sinistra getta l’ancora sul posto. Chiaramente su questo ci sarà da riflettere, anche a livello nazionale e tanto! Poi indubbiamente, ma non succede solo a Nova, c’è chi venderebbe la propria anima anche al diavolo, pur di far si che uno non diventi quello che lui non diventerà mai, calpestando ogni interesse di bene per la nostra città, per i nostri cittadini. Il cambiamento era lì…. ad un passo! Non ho nulla da rimproverarmi sulle scelte fatte! Ringrazio uno ad uno i 3728 concittadini che mi hanno votato, i quali in una giornata ideale per un week end fuori porta, si sono recati alle urne. Un ringraziamento va ai componenti delle liste della coalizione per il loro impegno profuso. Ma i componenti della mia lista Nova Ideale ed i nostri collaboratori sono stati IMPAREGGIABILI! Tutti per la prima volta in politica, hanno tirato fuori l’orgoglio di appartenenza mostrando una volontà e passione esagerate nel raggiungere l’obiettivo, ampiamente meritato, sfuggito solo all’ultimo minuto dei tempi supplementari della finale disputata. Adesso la vita va avanti, caro sciur Pagani saremo lì a vedere e controllare la veridicità del tuo “ascolto”, del tuo “essere comunità”, la tua grande ed efficace “esperienza amministrativa”! Vai ragazzo!”