Domani e dopodomani a Martina Franca nevicherà durante la manifestazione dedicata ai sapori, al turismo e all’enogastronomia
Nevicherà sabato e domenica a Martina Franca durante la manifestazione Perbacco che vicoli. Parte così la campagna ideata dal pubblicitario Antonio Rubino per promuovere la manifestazione enogastronomica che si pone diversi obiettivi, uno dei quali destagionalizzare il turismo nella capitale della Valle d’Itria.
Organizzata dalle associazioni Events & Promotion e da Portici d’Italia, vede la compartecipazione dell’Assessorato alle attività produttive diretto da Nunzia Convertini e con il patrocinio dell’Assessorato alle risorse agroalimentari della Regione Puglia. Ritornando alla neve, sarà quella artificiale che creerà un effetto suggestivo in Piazza Roma davanti al Palazzo Ducale per la gioia dei bambini e di quanti vorranno fotografare un inedito paesaggio.
Tutti attenti alle previsioni atmosferiche, ma l’organizzazione tiene a precisare che la manifestazione si farà comunque e che le prevedibili condizioni meteorologiche sono scontate per il periodo, ma la lieve pioggerella prevista non potrà che rendere più appropriato l’evento che si pone come apertura ufficiale del periodo natalizio. A proposito di Natale, i ragazzi dell’organizzazione saranno vestiti da Babbo Natale.
Circa trenta gli stand degustativi: “Avremmo potuto averne almeno il doppio, visto che ci hanno chiamati addirittura dalla Provincia di Avellino e dal foggiano, ma per questa edizione abbiamo deciso che andava bene così. Per il futuro si vedrà”, dichiara Antonio Rubino. Ci sono praticamente tutti i sapori del territorio, ad iniziare dai vini di cinque grosse cantine come il Consorzio Produttori vini di Manduria, Vetere di Montemesola, Di Marco e Tenute Girolamo di Martina e Baroni di Martucci di Squinzano. Non solo novelli ma anche rossi rigorosamente pugliesi. Regina sarà la caldarrosta con diversi stand che la somministreranno calda e saporita. Non mancheranno tutti gli altri sapori del territorio: le orecchiette con ricotta forte o con salsiccia e funghi, gli arrosti, i sfilatini sfilanti, i fagioli con le cotiche, le Gnumerèdde suffuchète, i panzerotti, gli arancini, la mortadella alla brace, i formaggi, la porchetta. Non mancheranno i dolci, tra i quali i bocconotti, le cioccolate calde e fredde servite da due grosse aziende artigianali, le pettole, il panettone artigianale, il caffè biologico, il vin brulè. Non mancherà il mercatino artigianale di Natale e gli alberi veri da addobbare nei giorni successivi di un noto vivaio.
Una imponente campagna pubblicitaria ha coinvolto due regioni, ma l’organizzazione ha usato, per la prima volta, anche i social: “Il nostro manifesto è stato visualizzato da oltre un milione di utenti”.
Tanta curiosità per questa prima edizione, con la consapevolezza che può nascere un evento che potrà rilanciare anche il turismo invernale. L’imperativo dell’organizzazione è quello di far esclamare a tutti: “Per Bacco che vicoli”.