Due giornate per offrire ai pugliesi, e non solo, la possibilità di godere le bellezze naturali del territorio, a volte poco conosciute dagli stessi residenti. Si tratta del progetto “Giardini e paesaggi aperti”, promossi dall’ l’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), sezione Puglia, per il 12 e 13 aprile. L’associazione ha individuato dieci percorsi sul territorio pugliese allo scopo di sensibilizzare cittadini e giovani professionisti alla consapevolezza dell’essere parte attiva di un ambiente, il paesaggio, appunto, che non è più immaginato come una semplice cartolina illustrata ma come risultato di un rapporto continuo tra l’uomo e ciò che lo circonda, manufatto o meno che sia. Quest’anno il tema scelto è “Il Progetto di Paesaggio: motore di sviluppo economico”, con il quale si vogliono individuare strategie e proposte per rendere il paesaggio un bene su cui fondare il rilancio del turismo attivo. In Puglia, la sezione è nata due anni fa, ma intende far uscire la consapevolezza ambientale dalle mura universitarie e degli studi professionali per farla lievitare nella coscienza del sentire comune. Quest’anno, tra l’altro, anche i GAL hanno collaborato con Regione, Province e Comuni, nella messa a punto dell’offerta del 12 e 13 aprile. I percorsi individuati per questo fine settimana sono i seguenti. La Daunia romana: Ascoli Satriano ed Herdonia, antiche aree archeologiche risalenti ai primi secoli dell’era cristiana. Un progetto di Paesaggio per Castel del Monte, comune di Andria (BAT), con i suoi mille anni di storia. Lama Balice, anima verde della città di Bari, con il suo ipogeo. A Bari ci sarà il convegno “Valorizzazione del paesaggio, Ecoturismo e Tutela delle Aree protette”, nella Sala Convegni in San Ferdinando, Via Sparano. Nel comune di Pulsano viene proposta una passeggiata alla scoperta delle Tenute Emèra, con una cantina ipogea costruita all’interno del corpo di una masseria del 500, e con il Casino Nitti, dove Francesco Saverio Nitti, Presidente del Consiglio del primo dopoguerra, tornava a riposarsi dalle fatiche di governo. Nei comuni di Ostuni e Cisternino (Brindisi) la proposta si chiama “Mutatis Mutandis: l’antropizzazione del paesaggio rurale dall’ipogeo alla Masseria didattica passando dall’agriturismo”. In provincia di Lecce si va nell’Azienda Agricola Masseria La Torre Maglie, con “il paesaggio ritrovato”, un bosco rinato su una zona anticamente adibita a pascolo e ora restituita alla natura. A 3 chilometri da Otranto ci sono “Le Costantine”: dalle antiche tradizioni nuove economie per il territorio, nel territorio del comune di Uggiano La Chiesa – Casamassella (Lecce). Nel comune di Otranto viene invece proposta una ciclo-cine-passeggiata: Salento, il Paesaggio nei luoghi del cinema, per cogliere, almeno in parte, il legame profondo che negli ultimi tempi lega il Cinema al Paesaggio della nostra regione. E infine, il paesaggio del vino generatore di nuova economia presso il Comune di Galatina (Lecce), nelle cantine Santi Dimitri, per una passeggiata alla scoperta dei vigneti e delle cantine di una delle case vinicole più prestigiose del Salento. “In questi due giorni- hanno detto la presidente dell’Associazione, Tiziana Lettere, ed il Segretario, Francesco Tarantino- i visitatori potranno, in compagnia di esperti e studiosi, ma anche di operatori locali che a vario titolo si occupano di questi luoghi, e dei paessagisti, conoscere architetture e paesaggi legati alla cultura, alla produzione, all’ambiente naturale ed alla storia dei luoghi. Una nuova economia e, nel contempo, un processo culturale di valorizzazione degli stessi paesaggio che, sottratti all’incuria del tempo ed all’abbandono, attraverso un processo di ‘rigenerazione’ si sono trasformati in ‘contenitori e promotori di sviluppo’”.