Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Martina Franca, durante i servizi antibracconaggio predisposti per fine anno, hanno sorpreso altri tre bracconieri ad esercitare illecitamente l’attività venatoria, in località “Masseria Pace” ricadente nell’agro del Comune di Crispiano. La suddetta località rientra nel “Parco Regionale Terra delle Gravine” e nell’Oasi di Protezione Bosco Pianelle, ove l’esercizio venatorio è assolutamente vietato ed anche l’introduzione di armi non è consentito anche se scariche ed in custodia. I Forestali, durante i servizi di antibracconaggio predisposti per fine anno, soprattutto nelle località di Masseria Pace e Pianelle agro dei comuni di Martina Franca e Crispiano, dopo lunghi appostamenti, hanno udito diversi spari provenire dall’interno dell’area protetta e quindi si sono avviati a piedi all’interno della folto bosco di macchia mediterranea e dopo circa un chilometro e mezzo hanno sorpreso i tre bracconieri che al loro arrivo stavano raccogliendo il bottino di tordi appena sparati.
I tre cacciatori, due di Villa Castelli di 48 e 65 anni ed un loro amico di Torino di 68 anni, venuto a caccia in Puglia per il fine anno, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto per esercizio venatorio in aree protetta e introduzioni di armi all’interno delle stessa. Ai medesimi sono stati sequestrati tre fucili da caccia calibro 12 e 20, le munizioni in loro possesso ed i tordi abbattuti. I cacciatori rischiano la confisca delle armi e l’arresto fino a 6 mesi o l’ammenda fino ad oltre 12.000 euro. Tale servizio costituisce prosecuzione ed intensificazione in questo periodo festivo ad una più ampia attività di tutela delle aree protette avviata già dal mese di settembre, dal Comando Provinciale del CFS di Taranto in tutta la provincia, per la salvaguardia della fauna selvatica e della flora, che ha portato già alla denuncia di quindici cacciatori, al sequestro di altrettante armi da caccia, di richiami acustici a funzionamento elettromagnetico, di svariate munizioni e di fauna selvatica abbattuta illecitamente.