Si è tenuto nel pomeriggio di ieri il primo incontro con il Sindaco post consultazione. Il Comitato del Centro Storico è stato ricevuto nelle sale del Palazzo di città per incontrare il primo cittadino, ma non solo, erano presenti infatti gli assessori: A. Scialpi, P. Lasorsa, G. Palmisano, N. Convertini e S. Coletta, necessaria la loro presenza per veicolare un confronto costruttivo.
I rappresentanti del comitato hanno sottoposto all’attenzione dei presenti non solo i risultati ottenuti mediante consultazione, che ipotizzava una chiusura totale del centro storico alle automobili, ma si è ampliamente discusso su quale possa essere la soluzione ottimale per risollevare il centro della città, da ogni punto di vista, avanzando ipotesi per un progetto che attui, senza sprechi economici, soluzioni all’incresciosa problematica dei parcheggi.
Dal canto suo l’Amministrazione ha illustrato gli imminenti interventi che saranno apportati per la rimozione e bonifica delle benzine dismesse ove sarà possibile, secondo le stime previste, realizzare circa trenta posti auto.
I progetti propositivi del Comitato, realizzati dall’ingegner Cannarile, sono stati ascoltati con attenzione dal sindaco. I soci hanno sottolineato l’interessere a fungere da portavoce dei cittadini, anello sinergico per una idonea interazione.
Si è evinto dalle parole dei protagonisti di ieri propositi ed iniziative che puntano, da ambo le parti, ad un obiettivo comune: la sensibilizzazione ad un maggiore rispetto della città antica considerandola non come un museo da tener a disposizione dei turisti per le grandi occasioni estive, ma come centro nevralgico dal quale far ripartire una vita commerciale e antropologica.
L’esito dell’incontro pone un punto fermo sulla volontà di lanciare un segnale importante alla città e l’Amministrazione assolve a tale compito predisponendo per tutti i week end estivi la chiusura al traffico nel centro storico, probabilmente con fasce orarie da definire. Un giusto compromesso tra le richieste del Comitato e le volontà di Palazzo, in attesa che la sensibilità della gente porti spontaneamente a lasciare la macchina fuori dalle mura del borgo e ad apprezzarlo con una salutare passeggiata.
Evelina Romanelli