Franco Basile, Tommaso Caroli, Martino Carrieri, Antonio Filomeno Lafornara e Arianna Marseglia. In ordine alfabetico, sono i soli cinque esponenti dell’amministrazione pubblica che hanno comunicato le rispettive situazioni patrimoniali, secondo quanto disposto dal decreto legge 33/2013 all’articolo 14. C’è anche Franco Convertini, assessore che si è dimesso.

Il segretario generale dell’ente, Pierdomenico Gallo, ha comunicato ai “titolari di incarici politici, di carattere elettivo o comunque si esercizio di poteri di indirizzo politico” (come recita quell’articolo di legge) l’obbligo di adempiere. Un obbligo che si compone di sette fasi, dal curriculum ai compensi, all’assunzione di cariche, fra cui quelle con oneri a carico delle finanze pubbliche, ai diritti reali su beni immobili, all’ultima dichiarazione dei redditi, alle caratteristiche economiche della campagna elettorale sostenuta. Si dovrebbero comunicare anche i dati relativi ai parenti, ma c’è possibilità per essi di diniego, purché venga espressamente rilevata.

Gallo dava trenta giorni di tempo per adempiere a quello che ha definito un invito: è stato gentile, ma in realtà non di invito si tratta, è un obbligo di legge.

Quei trenta giorni, dal 5 giugno della lettera del segretario generale e comunque dalla notifica avvenuta nell’artico dei tre-quattro giorni successivi, sono trascorsi. Solo in cinque fra quelli in carica, e colui che si è dimesso dall’incarico, sono in regola. Per gli altri, a parte Magda Balsamo che è divenuta consigliere comunale solo alcune settimane fa e ha tempo fino a settembre per mettersi in regola, ecco le conseguenze possibili. Le riporta proprio il sito internet istituzionale del Comune di Martina Franca, opportunamente richiamato a proposito di amministrazione trasparente, dal segretario Gallo:

Art. 47

 

Sanzioni per casi specifici

 

1. La mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati di cui all’articolo 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione in carica, la titolarita’ di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, nonche’ tutti i compensi cui da diritto l’assunzione della carica, da’ luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione e il relativo provvedimento e’ pubblicato sul sito internet dell’amministrazione o organismo interessato.

 

2. La violazione degli obblighi di pubblicazione di cui all’articolo 22, comma 2, da’ luogo ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della violazione. La stessa sanzione si applica agli amministratori societari che non comunicano ai soci pubblici il proprio incarico ed il relativo compenso entro trenta giorni dal conferimento ovvero, per le indennita’ di risultato, entro trenta giorni dal percepimento.

3. Le sanzioni di cui ai commi 1 e 2 sono irrogate dall’autorita’ amministrativa competente in base a quanto previsto dalla legge 24 novembre 1981, n. 689

6 pensiero su “Patrimoni online: solo 5 consiglieri in regola”
    1. Grazie per il suo intervento. Deve andare alla sezione “amministrazione trasparente”, che si trova nalla home page del sito del Comune di Martina Franca. Lì troverà varie voci, fra cui quella legata agli organi di indirizzo politico. Lì troverà questo tipo di informazioni. Ci sono anche le sanzioni. Eccetera. Non le invio il link perché la invito, come invito tutti i lettori, ad accedere al sito, proprio dalla home page, ed esplorarlo, perchè è un fondamentale strumento di comunicazione con la cittadinanza. Cioè, sarebbe bello che tutti accedano e vedano il più possibile, dei contenuti di quel sito. (agostino quero)

  1. bene hanno fatto questi consiglieri comunali a comunicare i loro patrimoni,che non e’ facoltativo,tanto e’ vero che si parla di sanzioni.ho l’abitudine di fare a me stesso le domande,insomma io me la canto e io me la suono,perche’ tutti gli altri consiglieri non l’hanno fatto?forse il direttore sempre attento a quello che scrivo,potra’ darmi una risposta?perche’ non sono in grado di rispondere a me stesso,chiedo scusa non capisco di queste cose.

    1. Grazie per il suo intervento. Io credo che si tratti di semplice distrazione. Del resto è la prima volta che queste persone hanno a che fare con l’obbligo da lei richiamato. Noi abbiamo scritto la notizia anche perché può essere utile, ai consiglieri comunali e a tutti quelli che devono produrre quelle documentazioni, rinfrescare la memoria e mettersi in regola, anche perché le sanzioni sono davvero dietro l’angolo. Anzi, saremmo già in condizione di sanzioni, per dire il vero. (agostino quero)

    1. Grazie per il suo intervento. Scusi lei, perché io ho risposto secondo quello che ho colto, dunque devo avere sbagliato interpretazione. (agostino quero)

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