Di seguito un comunicato diffuso da Massimo Serio, segretario provinciale Pd:

Dopo l’esito delle elezioni politiche, la vicenda delle votazioni per il Presidente della Repubblica e la nascita del governo Letta, che abbiamo definito di servizio al Paese, si apre per il partito democratico una fase impegnativa per contribuire a dare risposte alle emergenze economiche e sociali e all’emergenza democratica.

Ma si apre anche una fase indispensabile di riflessione profonda sulla natura stessa del PD e sulla necessità di un suo vero e proprio nuovo inizio.

In un momento decisivo della sua esperienza politica, il PD non si è dimostrato all’altezza del compito non vincendo le elezioni e, successivamente, dando una pessima prova di sé nelle votazioni per il Presidente della Repubblica.

Bisogna andare a fondo sulle cause di questi insuccessi che attengono sia alla sua proposta politica, ma anche alla sua cultura e alla sua forma partito.

Anche a Taranto si impone una riflessione seria, a maggior ragione per la particolare drammaticità della situazione economica e sociale su cui il PD si è cimentato a partire dal fondamentale contributo dato all’approvazione della legge 231 sull’ILVA, per poi andare alla difesa delle prospettive di sviluppo e modernizzazione del porto e della infrastrutturazione logistica, per proseguire con l’impegno sulle tante emergenze occupazionali, ed ancora per l’ottenimento di risorse aggiuntive per la sanità jonica.

Così come una riflessione all’altezza si impone dopo le inchieste della magistratura sull’ambiente, che hanno messo in evidenza le gravi responsabilità della proprietà dell’ILVA, ma anche i limiti e le insufficenze delle istituzioni e delle forze sociali ed economiche del territorio.

In questo contesto va collocata una analisi approfondita anche dell’esito sia delle elezioni politiche a Taranto – dove il risultato del capoluogo è stato comunque il migliore tra quelli pugliesi – che delle elezioni amministrative del 26 e 27 di maggio.

Ma, imputare le cause di questi insuccessi esclusivamente a responsabilità soggettive o solo ad una parte del gruppo dirigente non solo è sbagliato, ma non ci fa andare al cuore dei problemi e delle difficoltà in cui versa il PD nella nostra provincia.

Al contrario, proprio come a livello nazionale, la riflessione si deve spingere in profondità andando ad affrontare le questioni relative alla natura stessa del partito, al suo modo di fare politica, alla selezione dei suoi gruppi dirigenti, al modo di reperire ed utilizzare le risorse.

In particolare, anche a Taranto Il PD non può essere un partito basato esclusivamente sugli eletti, ma deve essere un partito di tutti gli iscritti e iscritte: devono funzionare e contare le sue organizzazioni territoriali ed i suoi organismi dirigenti; il partito deve essere un soggetto politico che elabora e decide nelle sedi collegiali deputate; le componenti interne devono essere portatrici di idee e proposte e non la cristallizazione di gruppi contrapposti; il partito deve selezionare i suoi dirigenti sulla base della capacità e del merito e nel rispetto della parita di genere; il partito deve essere aperto ed inclusivo.

Su questi temi relativi al partito e su come rispondere alle emergenze economiche, occupazionali, ambientali, sanitarie e sociali del territorio, i democratici ionici hanno la necessità di aprire un confronto vero e largo, che non vada a caccia di facili capri espiatori, visto che oltrettutto le decisioni assunte negli ultimi sei mesi sono state tutte prese unitariamente, ma che, invece, rinnovi realmente ed in profondità il modo di essere e la concreta iniziativa politica del PD tarantino.

A questo livello elevato va portato il dibattito. Siamo chiamati a farlo ancor prima della fase congressuale all’interno delle sedi di partito, evitando qualsiasi atteggiamento strumentale finalizzato a logiche di posizionamento interno, che servono unicamente a dare l’immagine di un partito lacerato, ma che, soprattutto, non ci fanno fare reali passi in avanti.

Su queste basi e per avviare un confronto di questo livello è convocata a breve la Direzione provinciale del PD alla quale il segretario e la segreteria chiederanno di rinnovare la fiducia per portare il partito al congresso.

Un pensiero su “Analisi di una sconfitta”
  1. “la nascita del governo Letta, che abbiamo definito di servizio al Paese” é espressione di una segreteria politica in linea con quella nazionale.
    L’espressione “unione innaturale” usata qualche settimana fa dal segretario PD martinese era invece in linea con una politica da stradone.

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