Potrebbe essere il XIII voto utile per superare lo scoglio dei bilanci, all’indomani della decisione dei Consiglieri Basile e Carriero di astenersi dalla votazione, a meno che non si azzeri la Giunta Comunale. E’ stato un martedì nero per l’Amministrazione Comunale ridotta oramai alla condizione di dover elemosinare il voto della maggioranza per non doversene tornare anticipatamente a casa con un anno d’anticipo, condizione richiesta a gran voce da tutta l’opposizione. Tutta, tranne appunto da Martino Miali che ha assunto una posizione morbida, quasi a farsi attrarre dalle lusinghe che potrebbero comportare per lui un assessorato (lavori pubblici?), forse quello trattenuto dallo stesso sindaco e che ‘garbatamente’ il consigliere eletto nelle file dell’UDC gli ha chiesto di lasciare, oppure qualcos’altro (si vocifera il Capo di Gabinetto, occupato a titolo gratuito da Lorenzo Micoli). L’ingresso in Giunta di Miali o, in alternativa il posto di Micoli, comporterebbe l’ingresso in Consiglio dell’ex socialista Pino Semeraro, primo dei non eletti che dovrebbe comunque appoggiare di fatto l’Amministrazione comunale. Miali nicchia, sviando sull’ipotetico accordo, annunciando la sua decisione di astenersi dal votare i bilanci. Dal fronte opposizione sono sicuri che ci sarà un ricompattamento della maggioranza, ma questo dovrebbe passare da Basile e Carriero che in qualche modo dovrebbero fare dietro front da quanto annunciato con un comunicato stampa, soprattutto se la situazione rimane la stessa. E’ questo l’ultimo scoglio per Ancona e la sua Giunta per arrivare alla scadenza naturale del mandato, anche se c’è chi giura che lo sgambetto potrebbe avvenire da parte di chi vorrebbe evitare la sua ricandidatura a Sindaco. Le prossime 72 ore saranno decisive.
