Diecimila euro il valore della refurtiva, recuperata dai Carabinieri e riconsegnata ai proprietari
Proprio da queste pagine, stamattina, abbiamo raccontato dell’apprensione dei cittadini di via Fanelli che lamentavano una situazione insostenibile per via di numerosi furti e rapine in una zona centrale della città, dopo il secondo furto in un mese esatto al Cinema Teatro Nuovo. Ma la via in questione è stata lo scenario di un altro furto nelle prime ore della giornata odierna. Tre ragazzi martinesi, infatti, hanno svaligiato un negozio di telefonia e computer, ma la voglia di un caffè li ha incastrati, visto che la sosta al bar ha permesso ai Carabinieri di individuarli ed arrestarli. I dettagli dell’operazione nella nota stampa diffusa dalle Forze dell’Ordine:
Alle prime luci dell’alba di oggi 10.01.2014, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Martina Franca hanno tratto in arresto 3 giovani martinesi colti in flagranza di reato di furto, all’interno di un esercizio commerciale di elettronica e telefonia. Verso le ore 5:15, alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Martina Franca è giunta una segnalazione da un cittadino che ha preferito rimanere anonimo, circa un furto che si stava perpetrando sotto i suoi occhi. In particolare, l’uomo ha raccontato che tre individui incappucciati stavano trasportando merce fuori da un negozio di telefonia ubicato alla Via Fanelli di Martina Franca, all’interno di numerosi sacchetti di colore verde, caricandoli all’interno di un’autovettura Opel Corsa di colore scuro. L’operatore di turno ha immediatamente avvisato la pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile che, in pochi istanti, è giunta sul posto. Del veicolo segnalato non c’era alcuna traccia, ma i Carabinieri hanno notato che la porta del negozio era aperta, la serratura era stata forzata ed all’interno vi era un piede di porco utilizzato per accedere nel locale. Immediatamente sono scattate le ricerche del mezzo notato dall’anonimo testimone che, pochi minuti dopo, è stato trovato su via Taranto nei pressi del distributore Agip. I militari hanno immediatamente bloccato l’auto con tre ragazzi a bordo e li hanno condotti in caserma per le verifiche necessarie. Qui, a seguito di un’approfondita perquisizione veicolare, sono stati rinvenuti tre cellulari palmari (due Samsung Galaxy S4 e un I phone 4) ben nascosti sotto il tappetino del sedile posteriore. Insospettiti, i militari hanno acceso i palmari e hanno chiamato uno dei proprietari, il quale ha confermato di aver portato il proprio apparecchio telefonico, presso il negozio di telefonia appena svaligiato, proprio il pomeriggio precedente, perché necessario un intervento in assistenza. Messi così alle strette dalle prime risultanze investigative e incalzati dalle domande dei militari, i tre sono crollati e hanno deciso di collaborare. A seguito di perquisizioni domiciliari è stata rinvenuta tutta la merce asportata nella notte, per un valore di circa 10.000,00 euro e composta 6 computer di varie marche, 22 telefonini (fra cui in gran parte palmari samsung S4 e i Phone), 6 telecamere professionali, 8 console da giochi di vario modello, fra cui Wii, X Box e Nintendo Playstation 3), due orologi di marca Dolce & Gabbana e Sector, nonché decine e decine di cover per cellulari e di cd contenenti film e canzoni. Per i tre giovani ladri, due incensurati ed un minore con pregiudizi di polizia, sono immediatamente scattate le manette e data la loro giovane età sono stati condotti presso le proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Taranto, dott.ssa Ferrieri Caputi e del Pubblico Ministero di turno della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Taranto, Dott.ssa Lopalco. Di fronte al competente giudice dovranno rispondere di concorso in furto aggravato e porto di arnesi atti allo scasso. Tutta la refurtiva è stata recuperata e riconsegnata ai legittimi proprietari. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per acclarare se i tre possano essere gli autori anche di altri furti che si sono verificati in Martina Franca dall’inizio dell’anno.
Un plauso va al cittadino che seppur abbia deciso di restare nell’anonimato ha contribuito in modo determinante all’arresto dei giovani malviventi.