Alcuni cittadini e politici di Mottola hanno protestato per la realizzazione di un ospedale psichiatrico giudiziario nel proprio nosocomio, anziché la creazione di un centro d’eccellenza per la riabilitazione
In attesa della conferenza stampa convocata per illustrare le novità in materia di politiche sanitarie nel comprensorio della Valle d’Itria, è andata in scena, prima all’esterno di Palazzo Ducale e poi all’interno, la protesta di un gruppo di politici ed esponenti della società civile di Mottola che, approfittando della presenza dell’Assessore Regionale Elena Gentile, hanno voluto esprimere il proprio dissenso in merito alla realizzazione di un ospedale psichiatrico giudiziario nella propria città, anziché di un centro di riabilitazione di eccellenza.
“Siamo un gruppo molto ampio – hanno dichiarato ai nostri taccuini alcuni membri in protesta – che va da Sel al PD, dalla Puglia prima di tutto a Rifondazione Comunista e siamo qui per dimostrare la nostra contrarietà alla scelta di attivare, presso la struttura ospedaliera Umberto I di Mottola, un mini ospedale psichiatrico giudiziario (OPG). Quella struttura deve essere adibita a centro d’eccellenza per la riabilitazione, altrimenti si comprometterebbe la destinazione della struttura e siamo qui per evitare questa eventualità”.
Lo striscione di protesta (in foto) è stato anche esibito per un attimo all’interno della Sala degli Uccelli, ma alcuni funzionari hanno fatto subito spostare all’esterno della sala il cartello.