Dopo le critiche mosse dal responsabile della CISL, Diego Murri, nei confronti dell’ Amministrazione comunale e in particolare nei confronti del personale, l’assessore al Personale, Lorenzo Basile ha voluto prontamente rispondere: “Le considerazioni svolte dal signor Murri e apparse su alcuni quotidiani sono sorprendenti. Il Segretario provinciale della Cisl, infatti, è stato per quindici anni un componente della delegazione trattante che ha concertato in modo ‘consociativo’ i contratti decentrati che hanno permesso le corresponsioni di emolumenti considerati oggi illegittimi dalla Corte dei Conti. In sede di incontri questa Amministrazione – continua Basile – ha proposto la formazione di una commissione paritetica per verificare la sussistenza di eventuali diritti dei lavoratori che avrebbero potuto compensare gli indebiti richiesti. Mentre si è preferito promuovere giudizi dei quali oggi stiamo aspettando l’esito. Per quanto concerne il fabbisogno del personale è opportuno sottolineare il fatto che questo Comune, a causa delle sconsiderate scelte politiche delle scorse Amministrazioni, ha una esigua pattuglia di dipendenti. Il Decreto del Ministero dell’Interno n. 70 del 26 marzo2011 ha determinato, per il triennio 2011-2013, i rapporti medi dipendenti-popolazione sostenendo che una città come Martina dovrebbe avere un organico di 410 unità, a fronte delle 170 che invece sono oggi a causa anche dei pensionamenti degli ultimi anni (nel 2010 ci sono stati 13 pensionamenti, 6 nel 2011, 17 nel 2012). I decreti di contenimento della spesa non consentono, se non in parte, il reintegro del personale che ha lasciato l’attività”.
L’assessore ha concluso: “Stiamo affrontando questa emergenza attraverso assunzioni a comando e attivando procedure di mobilità. Oggi attendiamo che il Tribunale si esprima sui ricorsi. Saranno i dipendenti comunali a decidere, ove soccombenti, se richiedere i danni a chi ha fatto parte per quindici anni della delegazione trattante”.