Ecco quanto scritto dalle associazioni Noi Consut (associazione consumatori) e NOI.AS.P.IM. (associazione piccole e medie imprese) al sindaco Franco Ancona:
Gent.mo Sig. Sindaco,
abbiamo seguito la vicenda TARES di questi giorni e la delibera che la sua giunta ebbe a fare qualche settimana fa, che abbiamo apprezzato ma ritenevamo e riteniamo insufficiente per garantire ai Cittadini e alle imprese martinesi un equo pagamento della stessa per i seguenti motivi:
– Molte cartelle sono errate nel calcolo penalizzando i contribuenti;
– Riteniamo che il calcolo sia alterato perché il servizio di raccolta rispetto al capitolato più volte prorogato non è rispondente, in quanto per esempio i cassonetti rotti che raccoglievano e raccolgono oltre ai rifiuti anche acqua nei periodi di pioggia, non sono mai stati sostituiti nel momento in cui si sono rotti, i mezzi utilizzati sono vetusti e non sono stati mai sostituiti, le aree cassonetto disinfettate raramente.
Tutto questo Sindaco dovrebbe penso risultarvi agli atti delle verifiche sul servizio che l’ufficio preposto ed il funzionario a capo di detto ufficio avrebbe dovuto fare e, quindi, in tal senso dovrebbero esserci degli addebiti che non possono essere addebitati ai cittadini Martinesi ma a chi ha svolto un servizio difforme dal capitolato o a chi non ha rilevato questa incongruenza rispetto al capitolato.
Sindaco penso che lei leggendo queste righe debba deliberare la sospensione della riscossione della Tares, verificare quanto scritto al punto due e se corrisponde a verità dovrà immediatamente prendere provvedimenti, che sono senza dubbio a tutela del Cittadino martinese ed anche e soprattutto a tutela dell’immagine della Città di Martina Franca di cui lei è il primo Cittadino.
Auspichiamo un immediato provvedimento che sospenda la riscossione della Tares, invitandola anche a valutare l’operato della SOGET che non può notificare avvisi di pagamento con il metodo utilizzato.
Restiamo a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento.