E’ il quarto episodio, quello di ieri sera, accaduto intorno alle 23.30 in Via Italo Svevo al civico n.5, un locale intestato ad una società di trasporti internazionali che sarebbe collegato ad un importante imprenditore martinese. Danni rilevanti a due autovetture parcheggiate, alle vetrine dell’ufficio e alle mura dello stabile. Tanta paura questa volta in quanto in pieno centro abitato. Il boato si è sentito in tutta la città. Sui social hanno iniziato a spaventarsi. La gente, molta della quale dormiva, dopo lo scoppio si è riversata in strada. Attimi di terrore, soprattutto quando sono arrivati gli artificieri per verificare il tipo di ordigno usato e se ce ne potevano esserne altri. Improvvisamente si è udito un altro boato. Le Forze dell’ordine sono accorse verso l’ospedale, dove alcuni avevano individuato lo scoppio. In realtà era avvenuto tra Via Bellini e Via Locorotondo in un orto. Questa volta una bomba carta che non ha causato danni. Il secondo sembrava essere piuttosto un atto di depistaggio. Una notizia inquietante proveniva da un autorevole funzionario della protezione civile che raccontava di aver visto tre fuoristrada con targa tedesca sfrecciare ad alta velocità, tanto da rischiare di investirlo. Non sappiamo se i due episodi possano essere collegati. La città comunque vive momenti inquietanti. Gli episodi precedenti era avvenuti nella zona industriale ai danni di una serigrafia, poi ad una azienda di detersivi e, una settimana fa, ad un locale adibito a mobilificio che si stava per trasferirsi. Tutti i titolari e i proprietari dell’immoile riferivano agli inquirenti di non aver ricevuto alcuna minaccia. I Carabinieri hanno subito pensato che si stava attuando una strategia per spaventare gli imprenditori per poi richiedere denaro. Si stavano inoltre esaminando dei filmati ripresi da alcune telecamere. L’episodio di ieri sera crea non solo sgomento, ma anche terrore. Cosa sta accadendo a Martina? La gente è spaventata. Si aspettano delle risposte, oltre che un maggiore controllo