Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Senatore Avv. Giuseppe Semeraro sulla questione relativa alla chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace della Città
Ho appreso con rammarico che alcuni esponenti del governo cittadino di Martina Franca hanno manifestato determinazione e consenso per la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace della città.
Tale determinazione ritengo sia alquanto non rispettosa dell’esigenza della collettività cittadina oltre che, di riflesso, anche dei professionisti impegnati in attività giudiziaria.
Posso assicurare che nella vicenda non intervengo in quanto avvocato da molti anni, bensì perché ritengo debba essere rispettata per la città una sede di giustizia specie in considerazione della recente soppressione della sede distaccata del Tribunale.
Un ufficio giudiziario in loco, com’è noto, consente ai cittadini interessati di più agevolmente seguire le vicende di personale interesse e tale possibilità penso debba essere opportunamente considerata.
Ove non bastasse v’è da evidenziare che la determinazione in esame giunge fuori tempo atteso che è disponibile presso il Ministero della Giustizia il testo della circolare del 12 maggio 2015 recante istruzioni per il ripristino degli uffici del Giudice di Pace soppressi ai sensi del D.L. 31 dicembre 2014 n. 192 convertito con L. 27 febbraio 2015 n. 11.
La possibilità di ripristino degli Uffici di Pace già soppressi mi sembra confermi inequivocabilmente l’oggettiva necessità della conservazione dei detti uffici e pertanto esclude che possa sia pure parlarsi di soppressione di quello di Martina Franca che, come è agevole riscontrare, è notevolmente accorsato con conseguente considerevole svolgimento di attività di giustizia.
Per quanto fin qui esposto mi permetto invitare ad un riesame della vicenda in considerazione dell’oggettiva opportunità e necessità di non privare la città dell’ultima utilizzabile sede per l’amministrazione della giustizia a servizio dei cittadini
Giuseppe Semeraro