Gravi irregolarità nell’amministrazione e gravi violazioni normative. Con queste motivazioni è stata commissariata la banca di credito cooperativo di Alberobello e Sammichele di Bari. Con decreto del 19 giugno, il ministro dell’Economia, su segnalazione della Banca d’Italia, ha rimosso gli organi del credito cooperativo.

La notizia è stata diffusa venerdì dalla stessa banca del nostro territorio che, fra i suoi sportelli, ha anche quello di Martina Franca (con circa duemila correntisti, secondo stime). Per questo territorio, dopo la banca della valle d’Itria commissariata tre anni fa, è arrivato il secondo commissariamento di un istituto di credito. La casistica inizia a farsi inquietante.

Di seguito il comunicato ufficiale diffuso dalla banca di credito cooperativo di Alberobello e Sammichele di Bari:

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con decreto del 19 giugno 2013, ha disposto, su proposta della Banca d’Italia, lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo della Banca di Credito Cooperativo di Alberobello e Sammichele di Bari – Società Cooperativa (BA), ai sensi dell’art. 70, comma 1, lett. a), del Testo Unico Bancario.

La proposta è stata formulata a seguito delle risultanze di accertamenti ispettivi avviati da questo Istituto che hanno fatto complessivamente emergere gravi irregolarità nella amministrazione e gravi violazioni normative.

Con provvedimento della Banca d’Italia del 20 giugno 2013 sono stati nominati gli Organi straordinari nelle persone del dott. Pasquale Roberto Santomassimo e dott. Giuseppe Tammaccaro, quali Commissari straordinari, e avv. Leonardo Patroni Griffi, dott. Sabino Filippini, dott. Domenico Posca, quali Componenti del Comitato di Sorveglianza.

Gli Organi straordinari si sono insediati in data 21.6.2013.

La Procedura, che opera sotto la supervisione della Banca d’Italia, adotterà tutte le misure necessarie a garantire la regolarizzazione dell’attività aziendale e la piena tutela dei diritti dei depositanti e dei creditori sociali.

La clientela potrà quindi continuare a rivolgersi agli sportelli della banca, che prosegue regolarmente la propria attività.

Nelle scorse settimane, il 28 maggio, si era occupato della banca di credito cooperativo di Alberobello e Sammichele di Bari il sito tommytedone.it con questa notizia:

Il consiglio di amministrazione della Banca di credito cooperativo Alberobello e Sammichele di Bari non c’è più.

Si sono dimessi otto componenti: Carlo Colucci presidente, Vito Antonio Ricci vicepresidente, i consiglieri Maria Grazia Susca, Lugi Conserva, Andrea Cassano, Emilio Cirillo Farrusi, Nicola Netti, Rocco Mallardi. Resta in carica Maria Claudia Caporaso.

Causa delle dimissioni da ricercare, forse, nelle ispezioni eseguite dalla Banca d’Italia: tre nel giro di quattro anni, l’ultima iniziata il 19 febbraio 2013.

Bankitalia, in precedenza, ha multato la Banca per un importo complessivo di 234.000,00 euro.

Le irregolarità accertate dagli ispettori della Vigilanza finanziaria :

1) carenze nell’organizzazione e nei controlli interni da parte del Presidente e dei componenti del Consiglio di Amministrazione;

2)carenze nei controlli da parte dei componenti ed ex componenti del Collegio sindacale;

3) carenze nel processo del credito dei componenti e presidente del Consiglio di amministrazione, e del direttore generale.

Pertanto le sanzioni inflitte sono a carico di Vito Consoli, presidente del consiglio di amministrazione euro 18.000,00; dei consiglieri di amministrazione Luca Lo Re, Sergio Pastore Bovio, Maria Grazia Susca, Stefano Spinelli, Luigi Conserva, Pietro Pasciolla, Nicola Netti, Giuseppe Angelo Mansueto, Luca Fortunato, Giuseppe De Giorgio, Michele De Biase, Andrea Cassano, Nicola Cupertino, Giovanni Vito Fedele, di Erasmo Lassandro direttore generale euro 12.000,00 ciascuno;

Cosma Perta, Antonio Lacatena, Antonio Vito Battista, componenti ed ex componenti del Collegio sindacale euro 12.000,00 ciascuno.

Il 27 aprile scorso l’assemblea dei soci (2073) ha preso atto del Bilancio 2012, caratterizzato da 4 milioni di euro di perdite sui crediti. La raccolta di denaro nel corso del biennio 2011-2012 è calata di circa 25 milioni di euro.

 

(foto: fonte noci24.it)

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