La nave Andrea Doria e il suo equipaggio sono entrate ufficialmente a far parte della Maritime Task Force UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), con la cerimonia a Beirut lo scorso 17 ottobre. In quell’occasione il generale di divisione Paolo Serra, Comandante di UNIFIL, ha consegnato al cacciatorpediniere della Marina la bandiera delle Nazioni Unite e, al suo equipaggio, il basco blu.

band2 doria2

Alla cerimonia sul ponte di volo dell’unità ha partecipato anche l’ambasciatore d’Italia in Libano, Giuseppe Morabito e numerose autorità religiose, civili e militari. Il generale Serra, nel suo discorso, dinnanzi all’equipaggio che da oltre quaranta giorni è in piena attività h 24, ha sottolineato l’importante ruolo che la Nave Doria sta avendo e avrà nel dispositivo UNIFIL al fine di contribuire al rispetto di quanto sancito dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, evidenziando il suo compiacimento per il ritorno della Marina all’interno della Task Force. Il vessillo dell’ONU, consegnato al comandante del “Doria”, capitano di vascello Gianfranco Annunziata è stato innalzato con una suggestiva cerimonia marinaresca a riva della Nave (il punto più alto e visibile) dopo che otto membri dell’equipaggio, scelti tra i più anziani e i più giovani di ogni categoria, hanno ricevuto dalle mani del Force Commander il basco blu, che caratterizza e sancisce l’appartenenza alle truppe UNIFIL con una consegna detta appunto “imbascamento”. La Nave Doria era stata integrata nel dispositivo navale di UNIFIL lo scorso 10 ottobre dopo un periodo di servizio al largo delle coste libanesi in supporto al contingente italiano in Libano. L’Unità è composta da un equipaggio di 195 militari, tra essi diversi concittadini e molti delle provincia di Taranto. È una nave “multiruolo” appartenente alla classe denominata Orizzonte. Il suo armamento è orientato principalmente a contrastare la minaccia aerea e missilistica e la rende idonea ad assolvere numerose tipologie di missione, in particolare quelle riferite alla protezione di formazioni navali e forze schierate a terra, al contrasto delle unità subacquee e di superficie, al concorso ad operazioni anfibie e controllo del traffico mercantile. Complessivamente UNIFIL si compone di circa 12 mila Peacekeepers provenienti da 37 differenti nazioni. Il termine identifica un tipo di operazioni volte al mantenimento della pace, messe in atto con il consenso delle parti in causa, promosse e svolte, prevalentemente, sotto il controllo dell’ONU Attualmente il comando della Forza Navale di UNIFIL è affidata al Brasile. In Libano operano 1.100 soldati italiani impegnati nella “OPERAZIONE LEONTE”, ovvero la missione militare italiana a sostegno delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, finalizzata ad assistere il governo libanese ad esercitare la propria sovranità sul Libano ed a garantire la sicurezza dei propri confini, in particolare dei valichi di frontiera con lo stato di Israele. Compito delle truppe italiane è anche di sostenere le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell’area, allo scopo di prevenire un ritorno delle ostilità e creare le condizioni all’interno delle quali possa essere ritrovata una pace duratura. È in questo contesto che la presenza della Nave Doria diventa valido supporto lungo le coste, meritevole di un’attività instancabile portata avanti in modo impeccabile in attesa di far rientro nel porto di Taranto.

 

Evelina Romanelli

 

(foto: ufficio stampa marina militare)

Di Evelina Romanelli

Evelina Romanelli è nata a Martina Franca, laureata in Lettere presso l'Università di Bari con una tesi sul comparto manifatturiero della cittadina della Valle d'Itria. Il lavoro diventa libro "Il Made in Italy in Valle d'Itria", presentato a Milano, capitale della moda. La passione per la scrittura l'avvicina nel 2013 all'editoria, anno in cui comincia la sua collaborazione con il gruppo PugliaPress, dai siti online (Martinasera, PugliaPress, Invalleditria) ai cartacei (Pugliapress e Voce del Popolo) e non ultima la trasmissione televisiva Piazza Pulita. Sua la cura dei libretti da sala per il Festival della Valle d'Itria e la redazione di una recente storia sul dancing La Rotonda. Concretizza il suo lavoro con il conseguimento del tesserino da giornalista pubblicista nel 2015. Attiva collaboratrice della Fondazione Nuove Proposte Culturali, per cui segue i comunicati stampa per le manifestazioni organizzate, è addetta stampa del Comitato Centro Storico di Martina Franca. Definisce il suo rapporto con la scrittura "Un'intima relazione d'amore in cui le mani hanno il potere di leggere il cuore" .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close