Lo scavo era necessario. La rimozione del distributore di carburante di via Bellini, inattivo da tempo e solo ingombrante, ha comportato anche un lavoro sotterraneo. Bisognava rimuovere anche la cisterna di carburante, non solo il gabbiotto che, in superficie, costituiva il distributore. La cisterna è stata portata in superficie e per farlo, si è reso necessario fare un buco considerevole, come documenta la foto. Adesso si tratterà di ricoprire lo scavo, portar via quello che non serve più, rifare l’asfalto, e il distributore di via Bellini sarà solo un ricordo. Per ora sembra un quartiere di una città bombardata. Se poi si pensa che a venti metri di distanza da lì c’è anche il palazzo bucato dall’esplosione di gas accaduta due anni e mezzo fa, quella strada è proprio messa a dura prova. Però, almento per il distributore di carburante, siamo quasi alla fine.