Silvio Berlusconi, è arrivata la sentenza di Cassazione alle 19,40. Niente interdizione dai pubblici uffici, processo riformato per la pena accessoria, rimangono 4 anni di reclusione. Il procuratore generale della Cassazione, Antonello Mura, aveva chiesto di ridurre da cinque a tre anni l’interdizione dai pubblici uffici. Dopo questa sentenza, per Berlusconi il carcere o una misura alternativa, quella dei domiciliari, per un anno (gli altri tre sono con l’indulto. Berlusconi, però, resta senatore (immunità, per esempio). Nella sostanza, Berlusconi è oggi riconosciuto, definitivamente, uno che ha commesso frode fiscale.
La Corte di Cassazione, sezione feriale, ha pronunciato la sentenza per il caso Mediaset. Lo ha fatto il giudice Antonio Esposito, che ha presieduto il collegio composto da cinque giudici che sono rimasti in camera di consiglio fin da stamattina. Ha scritto le motivazioni della sentenza il consigliere Amedeo Franco. Gli altri tre giudici: Claudio D’Isa, Ercole Aprile e Giuseppe De Marzo.
In secondo grado, Berlusconi era stato condannato a quattro anni di carcere per frode fiscale più cinque di interdizione dai pubblici uffici.
Tecnicamente, la Corte di Cassazione con sentenza conforme non assolve né condanna, ma conferma o annulla o annulla con rinvio, le sentenze di secondo grado. In questo caso ha, dunque, confermato, sia pur rivedendo la pena, la sentenza della Corte d’Appello di Milano.
La sentenza ha riguardato complessivamente quattro persone: oltre all’ex premier, due ex dirigenti Mediaset, Gabriella Galetto (un anno per lei in secondo grado) e Daniele Lorenzano (tre anni e 8 mesi per lui in secondo grado) e un produttore cinematografico, Frank Agrama (tre anni per lui in secondo grado). Per tutti loro, confermate le condanne.
Silvio Berlusconi ha atteso la sentenza a palazzo Grazioli, insieme ai figli Marina e Piersilvio e con i suoi legali Franco Coppi e Niccolò Ghedini (i quali in Cassazione hanno chiesto l’annullamento della condanna) oltre ad alcuni fedelissimi, come Paolo Bonaiuti e il medico personale Antonio Zangrillo, e in particolare, “pontieri” con palazzo Chigi, il vicepremier Angelino Alfano e Gianni Letta. Presenti a palazzo Grazioli, anche la sstretta collaboratrice dell’ex premier Maria Rosaria Rossi e Francesca Pascale, compagna di Berlusconi.
Di fronte alla Cassazione, in piazza Cavour, c’è un cinema, fra i più importanti di Roma e d’Italia: il cinema Adriano. Oggi, lì, in proiezione tre film: “Il giorno del giudizio”, “Muscoli e soldi” e “L’immortale”.
(foto: fonte sokratis.it)
In un paesino montano del lombardo c’e’ solo un toro, di proprietà di un contadino, e tutti devono pagare questo contadino per far coprire le loro vacche dal toro. Un giorno, in consiglio comunale, si vota di comprare il toro del contadino e farne un bene pubblico. Tirando il prezzo per giorni, riescono alla fine a comprare il toro dal contadino, ma quando si tratta di montar vacche, il toro non fa nulla… zero.
Disperati, i contadini e il sindaco vanno dal vecchio padrone del toro e gli chiedono come mai non copre le vacche. Questi se ne va a vedere il toro, e lo trova nel suo recinto the bruca tranquillo.
“Uè, toro” gli dice “Perchè non trombi più?”
E il toro gli fa:
“Uè, pirla, adesso sono impiegato comunale!”
Vorrei fare le mie più sentite condoglianze a tutti i suoi adepti che bazzicano su questo sito.
caro kim mi sa che le condoglianze so a voi ….mo quello rinasce piu forte di prima con l’aiuto pensa te del pd
Grazie per il suo intervento. Disgustoso come quello del suo antagonista in questo vostro vergognoso scambio di battute. (agostino quero)
Coraggio!
Grazie per il suo intervento. Veramente lei crede di stare facendo una cosa degna di una persona civile? Continui pure all’infinito con questo sconcio, non ci saranno più risposte da qui, né le modererò gli interventi su questo argomento. Faccia pure. Naturalmente la testata si dissocia sin da ora, da qualsiasi contenuto diffamatorio da lei pronunciato. (agostino quero)
il mio agostino nn era un affondo nei confronti di berlusconi
ma una critica nei confronti di chi da le condoglianze …come se ora abbioamo risolto i problemi dell’italia con la condanna di berlusconi
Grazie per il suo intervento. Non è il problema dell’affondo nei confronti di Berlusconi o la sua difesa. Il problema è esprimersi in certi modi e lei ha fatto la sua parte andando dietro a uno sconsiderato commento. (agostino quero)
Grazie per il suo intervento. Disgustoso ma pur sempre intervento è. Se le serve per stare meglio, le lascio anche pubblicata la sua prodezza. (agostino quero)