Le reti di Ferraro e Lezzi regalano il successo ai martinesi
Ottima vittoria, in rimonta, per la formazione Berretti del Martina, che a Sorrento conquista un prezioso successo, ottenuto in rimonta e nonostante le tante assenze della formazione di mister Di Somma. I martinesi, con Ferraro e Lezzi, ribaltano lo svantaggio iniziale firmato da De Luca. La prossima partita, prima della pausa natalizia, in programma sabato prossimo, a Mottola, contro la Paganese. Di seguito i tabellini e la cronaca della gara, diffusi dall’ufficio stampa del Martina:
CAMPIONATO NAZIONALE “DANTE BERRETTI”12. GIORNATA GIRONE E
SORRENTO CALCIO – A.S. MARTINA FRANCA 1947 S.R.L. 1-2
SORRENTO CALCIO: Russo, Buonomo, Piacente (79′ Scognamiglio); Borriello Pasquale I, Di Somma, Procentese; Schiavone(69′ De Lucia), Di Vicino (62′ D’Alesio), De Luca, Borriello Pasquale II, Pesce.A disposizione: 12 Perrino 15 De Simone 16 Bellogrado 18 De Filiippo.Allenatore: Di Somma Catello.
MARTINA FRANCA: Pizzaleo, Ippolito (59′ Bruno), Recchia; Ferraro, Balestrieri, Lezzi; Galileo, Palazzo, Macchia (86′ Ungaro), Soleti, Solito (81′ Quaranta).A disposizione: 12 Quarto 16 Buccolieri 17 De Donno 18 Adamo.Allenatore: Delvecchio Salvatore:
ARBITRO: Falco di Nola (NA).ASSISTENTI: Lenzi e Passaro di Nola (NA).RETI: 5′ De Luca, 32′ Ferraro, 83′ Lezzi.NOTE: Ammoniti, Buonomo, Di Somma, Borriello Pasquale II, D’Alesio e Scognamiglio del Sorrento, Ippolito del Martina.
SORRENTO – Torna alla vittoria il Martina e lo fa al termine di una prestazione tutto cuore, più forte di un lungo viaggio con qualche contrattempo e dando pronto riscatto alla brutta prestazione di sette giorni fa. Partita votata al sacrificio, cominciata in salita ma proseguita senza sbandare troppo e poi conclusa col sorpasso decisivo. Il Sorrento privo degli squalificati Ferrara, Giordani e Nasto, mostra comunque un impianto di gioco funzionale anche se non perfetto nella concretizzazione, il Martina deve fronteggiare le assenze di Pinto, Camassa, Pizzigallo, Duma e Collocola, non semplici da rimpiazzare ma comunque bene ha fatto chi è stato chiamato in causa. Squadra assai giovane e battagliera. Inizio complicato, si diceva: passano cinque minuti e il rossoneri di casa sono già in vantaggio: Pesce ruba una palla sulla destra e mette prontamente in mezzo dove l’attaccante De Luca ha tutto il tempo di girarsi e mettere in gol con un diagonale non forte ma preciso. Il colpo non è facile per un Martina già reduce da una pesante sconfitta interna ma, pur con un poco di confusione, la reazione si avverte. Macchia sbaglia due volte prima con un debole colpo di testa e poi facendosi chiudere all’ultimo istante dal portiere Russo, tenta poi Galileo al 25′ ma è sbilanciato al momento del tiro, seguono poi due calci piazzati uno di Ferraro al 27′ con l’estremo difensore bravissimo a deviare ed uno di Palazzo più facilmente arginabile con una parata plastica, in mezzo un palo di Di Vicino con una conclusione dalla lunga distanza improvvisa ed estemporanea. Al 32′ ancora Ferraro raccoglie i frutti di una costante pressione ospite e coglie il pareggio trasformando con precisione e potenza un calcio piazzato. Il primo tempo termina così in parità. Nella ripresa entra Bruno per Ippolito dopo un’ora di gioco e mostra di aver un buon impatto sulla gara, da registrare una buona occasione di Galieo al 63′ ed una percussione di Soleti bloccata all’ultimo istante, per il Sorrento un palo di Pesce su un tiro leggermente svirgolato. A sette minuti dal termine è Lezzi a dare i suoi il gol del vantaggio sfruttando bene un cross da sinistra, poi in fase di recupero il giovanissimo Quaranta sbaglia di poco l’eventuale terzo gol. Il match finisce e il Martina fa sua con merito la posta in palio, i ragazzi di Delvecchio hanno saputo reagire ad alcune contrarietà e si sono messi alle spalle la sconfitta di sabato scorso. Si va avanti con fiducia, prossima partita, ultima del girone di andata prima della pausa natalizia, avversaria la Paganese. Si tenterà di dare un seguito ai progressi già evidenziati. Appuntamento a Mottola sabato prossimo.
SCRITTO DA ANTONIO GARGANESE