Il mister del Martina

Il mister del Martina presenta la gara contro il Gavorrano: “E’ una buona squadra, ma noi vogliamo cambiare rotta”. Nessun cambiamento in difesa (“L’esperienza di Zammuto e Salvatori è difficile da rimpiazzare”), in attacco c’è ancora il rebus Petrilli: “Non è in perfette condizioni, deciderò all’ultimo se convocarlo”.

E’ un Bocchini ancora più determinato e grintoso del solito quello che si presenta in sala stampa per la presentazione della gara Martina-Gavorrano, in programma domenica prossima alle ore 14.30 allo stadio “Tursi”. “La squadra, fisicamente e mentalmente, è in buone condizioni”, ha esordito il mister. “Veniamo da due sconfitte e la squadra è motivata nel voler cambiare rotta”. Il tecnico non sa ancora se potrà disporre di capitan Petrilli: “Non si è ancora ripreso del tutto e soltanto all’ultimo momento deciderò se convocarlo o meno”. Che Gavorrano si aspetta Bocchini? “Il Gavorrano è una buona squadra, capace di fare punti contro Teramo e Lamezia, e con giocatori molto validi sugli esterni e in avanti. E’ una squadra che rispetto molto, ma noi abbiamo l’obbligo di fare il massimo”. Nessun cambio in difesa, nonostante gli errori individuali – ammessi anche nel dopopartita- contro il Teramo: “Di errore si può parlare soltanto sul primo gol, quando abbiamo lasciato da solo un uomo in area su un cross non irresistibile. Il secondo gol subito è dovuto alla nuova regola del fuorigioco, che porterà molte difficoltà. Terzo e quarto gol non fanno testo perché subiti a causa della troppa fretta nel rimettere in gioco il pallone, per recuperare lo svantaggio. La mia è una squadra giovane, ma anche i giocatori esperti possono fare errori. L’esperienza di Zammuto e Salvatori è difficile da rimpiazzare”. L’ultima questione della chiacchierata con Bocchini riguarda il caso Belleri: “Belleri è il nostro centravanti, è un ragazzo serio, fa parte del nostro gruppo e in settimana si è impegnato tantissimo. Nel gruppo ci sono delle regole – ha concluso il mister – e quando non vengono rispettate è giusto intervenire. Ma Belleri non ha sparato nessuno: si è parlato anche troppo della vicenda”.

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