Molti martinesi avranno un grande albero al quale sono legati per motivi affettivi o per ricordi legati all’infanzia. Grandi querce, soprattutto, ma anche alberi di fico, fragni o ciliegi sotto i quali ci si rifugiava o che diventavano alte montagne da scalare nelle avventure fantastiche della generazione non ancora evoluta tecnologicamente. Un patrimonio naturale di cui il nostro territorio è molto ricco, che evidentemente va al di là degli aspetti strettamente emotivi. Patrimonio del quale non esiste ufficialmente un registro completo, un elenco, insomma una conoscenza sistematica e organizzata che ne favorisca la tutela e il controllo. A questo vuole ovviare la sezione locale del WWF, che sta già lavorando alla redazione e stampa, grazie al supporto del C.S.V., di una pubblicazione contenente la banca dati e la documentazione elaborata nel corso del censimento degli alberi monumentali presenti sul territorio di Martina Franca. Obiettivo primario del progetto è il coinvolgimento dei cittadini che potranno fornire il proprio contributo in termini di conoscenze e di operatività nel corso dei rilievi. L’associazione chiede quindi che vengano segnalati i “I giganti verdi” conosciuti dai cittadini, in particolare si vogliono censire le querce che abbiano una circonferenza non inferiore a 3 metri a petto d’uomo e gli alberi che, oltre ad essere notevoli, assumono anche valore dal punto di vista paesaggistico ed ambientale. Il territorio di Martina Franca, come noto, è caratterizzato dalla presenza diffusa di alberi monumentali che crescono nei boschi o isolati nei seminativi e nei pascoli o a bordo strada, lungo i muretti a secco che delimitano le proprietà o gli spazi delle aziende agricole. Altri, invece, vegetano nei giardini e negli spazi verdi cittadini. Alcuni di questi sono già inseriti nell’elenco degli alberi monumentali della Puglia redatto, alcuni anni fa, dal Corpo Forestale dello Stato. Per contattare il WWF si può scrivere all’indirizzo martinafranca@wwf.it oppure telefonare al numero: 3460078254. Buona caccia … all’albero!
MG