Si raffredda la pista Kutuzov per il Martina. Ai dirigenti di via Abate Fighera non convince il lungo periodo di inattività del bielorusso: svincolato di lusso del Bari dall’estate 2012. Ma la vera bomba di mercato che i massimi dirigenti biancoazzurri stanno cercando di porre in essere è quella che porta il nome di Ernesto Chevantòn. La storica bandiera del Lecce potrebbe già più non rientrare nei piani di Lerda, che a breve darà alla famiglia Tesoro la black list dei giocatori da depennare dal roster giallorosso. Qual’ora Chevantòn dovesse rientrare nella lista nera, si aprirebbe un grosso spiraglio per l’approdo dello stesso in Valle d’Itria, dove l’unico nodo da sciogliere riguarderebbe il contratto che lega l’uruguaiano al Lecce. Il giocatore è infatti legato alla società giallorossa a tempo indeterminato (primo ed unico ad aver siglato un accordo di questo genere con una società calcistica) con 1600 euro (lordi – 900 netti) di stipendio mensile: pochi per un giocatore di livello come Chevantòn, malgrado sostenga di «nutrirsi» dell’affetto della gente.

Valerio Cantore

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