Primo giorno d’estate. Lo dice, a parte il gran caldo, il calendario.
Ma a parte il calendario delle giornate che scorrono, non c’è ancora il calendario degli eventi estivi. Un po’pochino, per un’amministrazione pubblica che si è fatta dare dagli organizzatori di eventi, l’elenco dei rispettivi programmi, entro il 28 marzo. Tre mesi fa. E se qualcuno arrivava un minuto dopo, rimaneva fuori.
Ma fuori da che?
Non c’è nulla, per ora, dal punto di vista di un cartellone di manifestazioni. Cartellone che non è la Sacra Bibbia, non è obbligatorio. Ma a cosa è servito, allora, fare quel bando con scadenza 28 marzo? Per ora, a far programmare, e a far saltare, qualche manifestazione. Con buona pace di chi si era impegnato ad organizzarla. E ora attenzione a cosa si vorrà programmare, magari col metodo dell’emergenza: non c’è più tempo, tenetevi questo.
LA STRATEGIA E’ PROPRIO QUELLA …NE DEVE RIMANERE SOLO UNA ,
ASSOCIAZIONI TAGLIATE FUORI UNITEVI E ALZATE LA VOCE
C E LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DOVE SI POSSONO FARE GLI ESPOSTI ,SVEGLIATEVI E NON ACCONTENTATEVI CHE GLI ALTRI DECIDANO PER VOI
ALTRIMENTI POI CAPITA COME E’ CAPITATO ULTIMAMENTE A MARTINA CHE SI AGEVOLA UN ASSOCIAZIONE VICINA ALL’AMMINISTRAZIONE A DISCAPITO DI UN’ALTRA
SECONDO ME QUEL BANDO NON E PIU VALIDO ORMAI
PERCHE NON SI DA LA STESSA POSSIBILITA A TUTTI I PARTECIPANTI ,QUINDI O BISOGNEREBBE RIFARLO
O CHIAMARE TUTTE LE ASSOCIAZIONI E CAPIRE NEL GIRO DI UNA GIORNATA LE LORO INTENZIONI ALMENO X TENERLE PARTECIPI ….HO DETTO TUTTE LE ASSOCIAZIONI ATTENZIONE NON UN PAIO DI CONOSCENTI