Laura Boldrini è la nuova presidente della Camera. Marchigiana (è nata a Macerata 52 anni fa) la deputata, alla sua prima esperienza da parlamentare, è stata eletta a Montecitorio nella lista di Sinistra ecologia e libertà.

“Dobbiamo fare una scelta di sobrietà. Lo dobbiamo agli italiani”. Nel suo discorso di insediamento, il primo saluto è per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, poi per la Costituzione “più bella del mondo”. Un saluto anche al papa Francesco e alle sue parole e ai suoi gesti. In quanto alle istituzioni, “farò in modo che questo sia il luogo di chi ne ha più bisogno. Dovremo impegnarci tutti a restituire piena vita al diritto. Lottare contro la povertà e non contro i poveri. Dovremo ascoltare la sofferenza sociale, di una generazione che ha smarrito se stess, prigioniera della preciarietà e costretta a portare i propri talenti lontano dall’Italia. Dovremo farci carico dell’umiliazione per la violenza travestita da amore che le donne subiscono. Dovremo stare accanto ai tanti detenuti che oggi vivono una condizione disumana e degradante. Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato, a chi rischia di perdere anche la cassa integrazione, ai cosiddetti esodati. Ai tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l’economia italiana e che sono schiacciati dagli effetti della crisi. Alle vittime del terremoto e a chi subisce la scarsa cura del nostro territorio. Dovremo avere cura dei pensionati che hanno lavorato tutta la vita e che oggi non riescono ad andare avanti. Dovremo essere attenti a chi arriva da lontano, ai bambini, ai disabili. Questi diritti sono stati scritti in parlamento, ma sono stati costruiti fuori da qui, liberando l’Italia dal fascismo”.

Ancora: il ricordo ci chi è morto per le istituzioni, di chi è morto per mano mafiosa (oggi è in corso a Firenze una manifestazione organizzata da “Libera”). Ricordato, anche, l’anniversario del rapimento di Moro e dell’uccisione degli uomini della sua scorta.

Più volte, standing ovation per la nuova presidente, che ha avuto parole anche per l’Europa, per l’assemblea di Montecitorio (“sarò la presidente di tutti”). La Boldrini ha convinto. Emozionante il suo saluto per i “molti, troppi morti senza nome che il nostro Mediterrano custodisce”.

Laura Boldrini, già portavoce dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati, è stata eletta con i voti della coalizione di centrosinistra. Dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti, è la terza donna a presiedere la Camera dei deputati.

Voti:

Boldrini 327

Fico 108

Schede bianche 155

Schede nulle 10

Voti dispersi 18

(foto: fonte adnkronos.com)

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