Si riceve e si pubblica una nota stampa del gruppo consiliare-area popolare, circa il consiglio comunale tenutosi ieri 27 gennaio.

Il consiglio comunale del 27 Gennaio rimarrà nella storia politica della nostra città per il surrealismo in cui l’intera assise si è ritrovata a fare i conti. Un faccia a faccia fra la “dignità della città” (slogan usato dal Sindaco Ancona per la sua candidatura a Palazzo Ducale) ed un teatrino degno di uno sketch della commedia Casa Cupiello del grande Eduardo De Filippo. Ecco il vero gioco delle parti citato più volte (e forse mai avvertito dall’amministrazione in carica) fra la maggioranza (PD/Sel/MPpV/Mep) ed i martinesi che vedranno su teletrullo la registrazione integrale dell’assise convocata appunto nella giornata di ieri. Da un lato il consigliere regionale Martucci che da i 15 giorni al sindaco per azzerare la giunta senza ritirare il suo assessore Lasorsa, dall’ altro il consigliere Del Gaudio che accusa il Sindaco di non dialogare con i consiglieri e chiede le dimissioni di Angelo Ancona dalla segreteria del PD giusto per citarne qualcuno. Non è tutto qui: fra un allarme paventato da un consigliere di maggioranza per il dissesto economico in cui Martina Franca potrebbe trovarsi si è arrivati alla relazione stilata dal dirigente e letta dell’assessore Cervellera come per dire “questo è il compito fatto a casa e scusate se non l’ho fatto io ma, sono troppo impegnato a farmi notare in vista della mia corsa elettorale regionale”; un risultato parla chiaro, la improduttività dell’amministrazione Ancona è arrivata ai minimi storici! La paralisi amministrativa ancora più evidente come dimostra che i soli tre punti all’ordine del giorno sono stati dettati uno dalla Corte dei Conti, uno come atto dovuto delle commissioni consiliari ed uno dell’opposizione per capire come si è potuti arrivare a tanta insipienza amministrativa affogando nella neve, emergenza affrontata con inefficienza da parte dei responsabili fra cui il Sindaco al quale è stato chiesto di rimuovere i responsabili di tanto pressapochismo.
Sappiamo già come andrà a finire Franco Ancona se ne laverà le mani così come ha fatto in questi tre anni e non prenderà alcuna posizione.

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