Il consiglio di amministrazione dimissionario dell’Ilva ha affidato ad un comunicato la sua valutazione degli ultimi accadimenti. In particolare il sequestro da 8,1 miliardi di euro disposto dalla magistratura tarantina. Le conseguenze sarebbero disastrose, secondo gli amministratori del colosso siderurgico: possibili ripercussioni per ventimila dipendenti diretti in Italia e all’estero, e altrettanti per l’indotto.

Ancora: si rischia di non poter approvare il piano industriale 2013-2018, insomma è messa a rischio la continuità aziendale.

I vertici Ilva hanno confermato anche di avere dato mandato ai legali, perché sia impugnato il provvedimento della magistratura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close