Chi ha fatto ironia sulla dimensione del ratto. Chi cerca di sdrammatizzare invitando ad utilizzare termini meno allarmistici rispetto al “ratto aggredisce una donna nel centro storico”.
Ne abbiamo parlato ieri di questa faccenda.
E stamattina abbiamo incontrato di nuovo la signora Simeone (Maggi è il cognome del marito) in Vico 1° Alighieri nel centro storico. Ci aspettava trepidante affermando “Chiunque abbia detto di non preoccuparsi spero non viva quello che io ho vissuto: il ratto era enorme, ‘senza coda’. E’ capitato giovedì scorso, di notte alle 3 e mezzo. Mi è saltato addosso. Io ho rischiato di battere la testa e qualcuno dice di sdrammatizzare? Ma stiamo scherzando?”
Continua la signora: “mio marito cardiopatico, con 2 bypass al cuore, non ha parlato per due giorni, letteralmente traumatizzato”.
La signora (chi scrive ne è testimone, ha ancora il livido lungo tutto il suo braccio destro) ci congeda affermando ulteriormente che il problema dell’igiene “riguarda anche i piccioni, il cui guano ricopre le nostre finestre e tettoie”.
Poi conclude “io abito qui da 42 anni e non c’è mai stata una derattizzazione. Le condizioni igieniche di questa zona fanno letteralmente schifo”.
Si ricorda che la Leptospirosi è la patologia di più frequente riscontro, legata alla presenza di topi e ratti nell’ambiente. L’infezione è sostenuta da batteri presenti nei reni dei ratti e che attraverso le urine si diffondono nell’ambiente. Si contaminano in questo svariati ambienti acquatici (fosse, rogge, canali) e proprio in acqua che questi batteri ( Leptospira) possono sopravvivere per mesi: quindi se uno mette i piedi su un tombino da cui fuoriescono liquami e poi va a casa e si leva le scarpe…fate voi. Per non parlare della Salmonellosi: la trasmissione dell’infezione avviene attraverso l’assunzione di cibi o acque contaminate da feci di animali o persone ammalate. E li vi sono bar e ristoranti. Tanto per ricordarlo. Altresì occorre ricordare che la spazzatura lasciata lì attira i ratti provenienti dai tombini.
Sarebbe auspicabile una soluzione diversa di raccolta dei rifiuti nel centro storico.