Chi non si presenta ad un confronto pubblico tra candidati ha sempre torto. Gianpaolo Cassese candidato di M5S il confronto lo ha perso. “Ci ha scritto tantissime email, voleva conoscere le domande, voleva deciderle lui, poi ci aveva chiesto un certo numero di posti riservati, alla fine la decisione di non presentarsi dicendo che aveva preso un altro impegno a Bari, quando lo sapeva da diverse settimane” Così gli organizzatori, l’associazione UPWARD pensieri persone progetti di Martina Franca, composta da ragazzi di grande volontà. In realtà era evidentemente una scusa, quella di andare a Bari per incontrare DI MAIO, quando lui i voti deve prenderli nel Collegio 11 di Martina Franca. Per Maria Lucia Errico il discorso è diverso, Casapound sul territorio è praticamente sconosciuta. Ha praticamente snobbato la città, convinto che i voti li prende il Movimento anche senza metterci la propria faccia. Tanto meglio la passeggiata nel mercato settimanale con un manipolo di sostenitori dove recitare solo gli stessi slogan. Eppure, per ome era stato organizzato il confronto, più che su domande generiche uguali a tutti i candidati e senza un vero e proprio contraddittorio, i rischi erano praticamente nulla. Forse temeva qualche imboscata come quella che è apparsa su alcuni giornali sul crack della Banca della Valle d’Itria che vede indagato il padre insieme ad altri 15 con 3 milioni di buco e 2000 soci sul lastrico. Certo, lui non c’entra nulla, ma M5S ha avuto ben altro comportamento con la Boschi con una storia molto simile che riguardava il padre Pier Luigi. Sicuramente non si sarebbe parlato nemmeno di questo, così come dei motivi che lo vedono candidato quando lui stesso ha parlato di essere molto impegnato con tante aziende di cui è titolare, tanta gente da lui occupata. Il confronto tra Donato Pentassuglia del PD (non certamente di quello di Emiliano che vorrebbe un accordo con il M5S), Antonio Rotelli che abbiamo capito di essere un oriundo di Martina/Massafra candidato in Liberi Uguali che vede il movimento in maggioranza con Franco Ancona e sdiviso tra chi voterà lui e Pentassuglia. Infine l’On Gianfranco Chiarelli che da 12 anni è sempre stato all’opposizione sia in Regione che in Parlamento e spera questa volta di poter governare forte della coalizione unita dell’intero centrodestra, è stato alla ‘volemose bene”, forse oramai convinti che questa volta i candidati contano più o meno il due di briscola, diversamente dai partiti e dai movimenti. La gente i dibattiti li segue tra i leader nazionali nelle reti nazionali. Quello di Martina, forse, avrebbe dovuto maggiormente sottolineare le differenze sui temi legati al territorio. Tutta l’Amministrazione comunale era schierata in prima fila a partire dal sindaco Ancona. I riflettori ora sono puntati sull’incontro al Teatro Nuovo di Martina Franca organizzato da Forza Italia dove sarà presente Mara Carfagna, Luigi Vitali e ci sarà il collegamento con Silvio Berlusconi.