Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Gianfranco Chiarelli:
Una prima valutazione sul voto amministrativo dopo i ballottaggi, ci autorizza a considerare come elementi certi su cui sviluppare una profonda riflessione almeno due questioni: l’aumentato e preoccupante fenomeno dell’astensionismo e la necessità di avviare nel centro destra un processo di rielaborazione del progetto politico ma, soprattutto, una seria riorganizzazione della propria presenza sul territorio. Per quanto riguarda la disaffezione degli elettori occorre al più presto rivolgere ogni attenzione alla soluzione concreta delle tante emergenze che affliggono le famiglie. Agli italiani occorre ridare speranza nel futuro, adottare provvedimenti che vadano nella direzione della ripresa economica e della occupazione. Occorre occuparsi di ridurre le tasse, agevolare gli investimenti, potenziare le infrastrutture. Continuare a parlare solo di conflitto di interesse, di ineleggibilità di Berlusconi, dei problemi interni di singoli partiti, non può che allontanare ulteriormente gli elettori, e questo può essere molto pericoloso per la nostra democrazia. Gli ultimi risultati, con la vittoria della sinistra a Roma e in alcuni altri importanti centri, dice chiaramente che, con esclusione della Puglia che, comunque, conferma lo stato di grande salute del centro destra e del PdL in particolare, la gente non riesce più a seguire una politica sempre più lontana dalla realtà. E’ il momento di avviare una svolta. I partiti devono tornare a vivere nei circoli e nelle sezioni, celebrando i congressi e aprendosi alla società civile. Se in Puglia i risultati, estremamente positivi per il PdL, sono in controtendenza, è perché questo processo è stato già avviato da tempo, grazie alla lungimiranza di Raffaele Fitto, e alla capacità della nuova classe dirigente di capire i cambiamenti. Dispiace non aver potuto ottenere il risultato pieno a Manduria, solo a causa di una eccessiva frammentazione delle forze moderate, che ha portato i suoi due distinti raggruppamenti a fronteggiarsi al ballottaggio. Assolutamente apprezzabile il lavoro svolto dall’amico Morgante a cui va il più sentito ringraziamento. Nel complesso possiamo esprimere soddisfazione per quanto siamo riusciti a realizzare sul nostro territorio, assumendo però l’impegno di lavorare da subito per consolidare quanto finora ottenuto e adottare tutti i necessari correttivi per evitare di ripetere gli errori commessi.
Dite all’onorevole Chiarelli che in Puglia il Pdl ha vinto solo 2 ballottaggi su 11. Da presidente di una squadra di calcio quale è stato, forse, avrebbe mandato via l’allenatore. Anche se si fosse chiamato Fitto che non dimentichiamo in una regione di destra più che di centrodestra è riuscito a perdere 2 volte contro il rosso nonchè gay (per voi di destra affronto insopportabile) Vendola nella corsa alla presidenza della regione.
Effettivamente, per dirla come titolato dalla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, è “una risvolta a sinistra”.
Ma non si nasconde dietro al dito l’On.le Chiarelli per il quale nel PDL “E’ il momento di avviare una svolta”.
“Così com’è, il Pdl non funziona, non serve più, se poi sbagliamo anche la scelta dei candidati è la fine”, pare abbia detto lo stesso Berlusconi, il quale pare ormai deciso ad affiancare il segretario con un vice di peso. E il nome è quello di Raffaele Fitto (fonte “La Repubblica”).
Rosicate gente, rosicate…
Caro Paolo G. sinceramente non ho capito a chi s riferisce quando dice rosicate gente, rosicate … E non capisco neanche il motivo per cui dovrebbe la gente rosicare. Non credo perchè si vocifera che Berlusconi voglia affiancare il segretario Alfano con un vice di peso quale il supertrombato aspirante governatore, anche per interposta persona, Raffaele Fitto. Perfetto esempio di quella svolta tanto auspicata da Berlusconi tesa a mandare via i professionisti della politica. Nel caso in parola è da generazioni che sono professionisti della politica. In effetti la simpatia innata di Fitto sarebbe di grande aiuto nell’avvicinare la gente alla politica.
Dal momento che Paolo G. oggi è molto presente intervenendo con cognizione di causa un pò su tutto voglio segnalare che qualche anno fa i vigili di Martina dissero che non potevano riservare un posto per invalidi ad un mio parente con seri problemi di deambulazione perchè in una traversa dall’altra parte della strada (trattasi di una delle strade più trafficate di Martina) c’era già un posto per invalidi. Salvo riservare in una traversa di Corso messapia, dinanzi alla casa di uno dei più importanti imprenditori di Martina (grande elettore Pdl) 2 posti per invalidi in successione che vengono utilizzati dallo stesso imprenditore per non perdere tempo all’ora di pranzo nella ricerca di un parcheggio sotto casa non volendo lo stesso stancarsi nel portare la macchina nel garage sottostante la casa. Caro Paolo G., non conoscendo io il codice della strada come Lei, le chiedo cortesemente, se possibile, se mi aiuta ad individuare l’articolo del codice della strada in virtù del quale i vigili negarono al mio parente il posto per invalidi utilizzabile anche da altri; salvo concedere due posti dinanzi alla casa di tale imprenditore. Peccato che all’epoca dei fatti (soprattutto dell’assegnazione dei posti all’imprenditore in parola) non c’era tale forum perchè posso immaginare con quale foga Paolo G. avrebbe attaccato, con il suo approccio bipartisan, tale malcostume.
O ragazzi l’articolo è “centrodestra da ripensare”, così la pensa l’on. Chiarelli che farebbe bene a far partire il ripensamento da Martina magari segnalando a chi di dovere i giochetti di Nessa, che sputa nel piatto dove mangia aiutando Fumarola e Conserva e facendo la spalla a Marraffa, ecco perché perde il ceno destra,
Senza andare lontano.