Chiarelli (CoR), mobilità in Puglia: treni a 50 km/h e carrozze anteguerra, altro che alta velocità!
Si dice che l’Italia viaggi a due velocità, ma in realtà le velocità, almeno per i treni, da oggi sono tre e non due! Se da Roma in su si viaggia con treni ipertecnologici e a velocità da formula uno, da Roma a Bari si riesce a viaggiare a velocità accettabili, da oggi le ferrovie pugliesi, per questioni di sicurezza, devono rispettare il limite di 50 km ora! Questo perché, dopo il tragico incidente ferroviario che ha causato diversi morti, non avendo altre soluzioni, si è ritenuto che l’unica possibile sia quella di viaggiare a passo di lumaca. A ciò si aggiunga anche lo scandalo Sud Est; apprendiamo che, messi fuori esercizio gli avveniristici, ma pericolosi, ATR-220, sono state messe in circolazione carrozze degli anni sessanta! Insomma per i pugliesi la mobilità resta un sogno irrealizzabile; pendolari e studenti, ormai esasperati, vivono ogni giorno il disagio dei ritardi, dei treni sovraffollati, e ora, ben che vada, dovranno impiegare oltre due ore per percorre 100 km. Renzi e Emiliano smettano, l’uno di fare promesse e lanciare slogan, l’altro di fare la guerra al suo segretario nazionale, e comincino a fare qualcosa di concreto per il Sud, se ne sono capaci. Altrimenti siano onesti con se stessi e rinuncino ad un impegno probabilmente troppo grande per loro.
On. Avv. Gianfranco Chiarelli
Roma, 1 ottobre 2016
rif. 392 9168912