Questa notizia ci preoccupa. Il mancato riconoscimento della cassa integrazione per i dipendenti della Itn è inquietante per quei lavoratori e per le loro famiglie e lo è per tutta Martina. Fa paura, se possibile, anche in una ottica di prospettiva: se questo dovesse essere il nuovo andazzo con gli ammortizzatori sociali, sarebbero gravi le ripercussioni che i provvedimenti del governo nazionale rischiano di creare. La riforma del lavoro va bene ed è necessaria ma impedire che numerosi lavoratori possano usufruire di importanti ammortizzatori sociali in un periodo critico della loro vita, è lontano dalla giustizia sociale che si sente spesso richiamare. Mi risulta anche che con quei fondi si potrebbe far partire una nuova ipotesi produttiva e non concederli sarebbe ancora più grave. Dovremo valutare dettagliatamente la decisione del Ministero del lavoro ma la prima impressione è di essere in presenza di una decisione grave. Siamo vicini a quei lavoratori. Personalmente, lunedì, quando sarò presente in Consiglio regionale, non farò mancare il mio sostegno a qualsiasi impegno mi venga richiesto per il mio ruolo istituzionale, affinché la riunione della task force, che proprio lunedì è in programma alla Regione, metta in luce con chiarezza le esigenze di questi dipendenti di una azienda martinese. Bisogna dire chiaro e forte al governo che il provvedimento preso nei confronti dei dipendenti Itn è sbagliato. Noi lo faremo a tutti i livelli istituzionali, anche i più alti, impegnando tutte le nostre rappresentanze.”