Mentre nè Camera nè Senato eleggono ancora i rispettivi presidenti, l’unico rappresentante in Parlamento della nostra città, l’on. Gianfranco Chiarelli, diffonde un comunicato stampa sulla sua prima giornata tra i banchi di Montecitorio:
L’impegno parlamentare ha avuto inizio oggi in un clima di serenità e grande responsabilità. Il mio primo pensiero va a quanti con la loro fiducia hanno consentito il mio ingresso in quella che è la più importante istituzione repubblicana. E’ nella responsabilità di chi ha vinto le elezioni decidere se la priorità è quella di risolvere le tante emergenze del Paese o privilegiare interessi di parte. Come ha più volte dichiarato il nostro presidente Berlusconi noi siamo disponibili a ogni forma di collaborazione per risolvere i tanti problemi che affliggono famiglie e imprese. La grave situazione in cui versa l’intero Paese richiede uno sforzo straordinario per ricercare le necessarie convergenze.
Dalla prima votazione per il presidente, purtroppo, si conferma la rigidità da parte del Partito Democratico, che rifiuta il dialogo con noi ed insegue invece chi rappresenta solo la protesta e l’antipolitica. Ciò preoccupa soprattutto alla luce delle tante emergenze da affrontare, soprattutto se guardiamo al sud e alla nostra provincia.
Perchè denunciate la rigidità del Pd quando per tutta la campagna elettorale avete cantato: chi non salta comunista è… Salvo avere un presidente di partito (Berlusconi) che ha in Putin il suo principale compagno di merende. Soprattutto dopo che ha perso l’altro grande amico: Gheddafi, esempio di democrazia e meritevole di penosi baci delle mani grondanti di sangue.
P.S. Vorrei ricordare all’onorevole Chiarelli che Putin, intimo amico del suo presidente, è stato il capo del KGB, ovvero la polizia segreta Russa negli anni della guerra fredda. Lo statista Berlusconi avrebbe cantato, in quel periodo, davanti a Putin il motivetto chi non salta comunista è? Cosa c’è dietro questa sospetta amicizia, onorevole Chiarelli? Ci sa dire qualcosa al riguardo?