Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Gianfranco Chiarelli:
Condivido e faccio mie le riflessioni del Vescovo di Taranto mons. Filippo Santoro in riferimento soprattutto all’invito a chiudere definitivamente la fase del conflitto tra lavoro e ambiente-salute. Ritengo ormai acclarata la inesistenza di alternative rispetto alla necessità di garantire la continuità produttiva dell’impianto siderurgico tarantino, con la condizione irrinunciabile della sua piena ambientalizzazione. E’ comprensibile il disagio di chi verifica che, a distanza di un anno dai provvedimenti della magistratura, sul piano dei risultati concreti, si registra più di qualche ritardo. Sulla questione però occorre evitare generalizzazioni e definire le reali responsabilità. Il Parlamento in carica ha affrontato con decisione, approvando in tempi celeri provvedimenti di particolare importanza, rispetto ad una problematica di proporzioni ciclopiche, che si è generata in alcuni decenni, in cui si sono alternate sia le vicende che riguardano gli aspetti economici e di mercato, sia la guida politica del Paese. A livello locale non si può oggi dichiarare l’ assenza di responsabilità quando negli ultimi otto anni l’intera filiera istituzionale, interamente amministrata dal centro sinistra, ha gestito i rapporti con la grande industria consentendo nei fatti che si giungesse all’attuale situazione, portata alla attenzione del governo centrale solo in seguito alla azione della Procura tarantina. Ciò doverosamente premesso è importante oggi cogliere l’invito a mettere da parte polemiche e distinguo di parte, per condurre insieme la battaglia per ottenere nei tempi previsti la piena attuazione dell’ A.I.A.