Spett.li
Direttore responsabile Gazzetta del Mezzogiorno
Resp. Redazione di Taranto
Sig. Pasquale D’Arcangelo
RICHIESTA DI RETTIFICA
A seguito dell’articolo apparso sulla edizione odierna della Gazzetta del Mezzogiorno nelle pagine di Taranto a pag. IX sotto il titolo: Quel sito internet primo su Google media locali in guerra.
Nel contesto dell’articolo si parla di ‘accaparramento’ del nostro gruppo di nomi web per marchi altrui già esistenti con la speranza di lucrarne a chi ha interesse.
E’ diffamante e falso. Ciò dimostra grande ignoranza da parte di chi scrive o si pronuncia in materia web.
I domini non registrati sono liberi e chiunque può registrarli, utili per fare impresa, qualsiasi sia l’utilizzo che si voglia fare. La stessa Gazzetta del Mezzogiorno non ha potuto registrare il marchio www.gazzettadelmezzogiorno.it utilizzato per diverso uso da altro registrante.
1) Il nostro gruppo non ha mai acquistato domini che appartengano a marchi registrati. Infatti ci sono delle parole come ‘news, informazione, Martina, buongiorno, aria, cielo ecc.” che non possono essere brevettati. Al più è possibile registrare la grafica del marchio
2) Non è vero che manca un vuoto legislativo che tutela il nome e i marchi registrati. Ciò evidente è sconosciuto dall’autore dell’articolo
3) Il nostro gruppo non è in guerra con nessuno, cosa che l’autore o l’intervistatore vuole far credere che turba sicuramente il ns. mercato di riferimento.
4) Il nostro gruppo editoriale, titolare tra l’altro del quotidiano e della rivista settimanale Puglia Press, con esperienza pluridecennale ha scelto internet sviluppando i portali: www.pugliapress.it, www.lavoceditaranto.it, www.brindisipress.it, www.baripress.it, www.leccepress.it, www.foggianewsonline.it, www.batpress.it, www.martinasera.it, www.settimanalepugliapress.it, www.pugliagourmet.it, oltre a circa 200 altri suffissi e domini ed opera sul mercato nazionale e non soltanto locale.
Nell’articolo si fanno inoltre dei grossolani errori riguardo le supposizioni e valutazioni attribuite a Google.
Sicuri, nel rispetto della corretta informazione che provvederete a dare risalto alle nostre precisazioni pubblicando per intero i contenuti della presente, al fine di evitare spiacevoli contenziosi tra operatori dello stesso settore che già devono difendersi dalla crisi editoriale esistente, rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott. Antonio Rubino