Di seguito un comunicato diffuso dal gruppo ciclistico di Martina Franca:
Il Giro dell’Arcobaleno il 12 Maggio 2013 fa tappa ad Alberobello per la 18° edizione dell’ormai famosa gara ciclistica amatoriale “Alberobello-Murge”, occasione colta da atleti e familiari al seguito per una piacevolissima gita fuori porta. Anche quest’anno l’appuntamento agonistico non ha tradito le attese; gli oltre 600 partecipanti, suddivisi nei due spettacolari percorsi da 140 e 100 Km, identici alle due scorse edizioni, sembrano tanti per una manifestazione di ciclismo amatoriale del Sud, ma comunque non rendono merito ad un territorio ed una organizzazione degni di numeri ben diversi. Corposa la rappresentanza del GC Martina Franca, che con ben 17 coraggiosi atleti ha onorato la manifestazione.
La giornata da un punto di vista sportivo sembra perfetta; aria fresca, cielo a tratti nuvoloso, leggera brezza da Nord; in perfetto orario gli atleti schierati in griglia di partenza prendono il via, racchiusi tra due ali di mamme, fidanzate, mogli, figli alle prese con le ultime foto di rito, con gli ultimi sguardi e baci volanti, indici di consapevolezza dell’impegno che il proprio “eroe” da li’ a poco avrebbe dovuto affrontare. Nel gruppo … un ultimo sguardo al computer di bordo, al rapporto inserito, alla scarpetta agganciata, …il segno della croce e via concentrati per continuare e poi chiudere in bellezza una giornata di festa, cominciata per molti alle prime luci dell’alba. Si cerca di stare nel gruppo, di non perdere posizioni; questione di pochi centimetri tra le ruote, tra i gomiti; ma si va avanti, veloci su e giu’ per i saliscendi di una murgia in questo periodo verdissima, da film; ma non si ha il tempo per guardare, per godere di uno spettacolo che solo la bici sa offrire, ma purtroppo non in queste occasioni. Attraversando una campagna gonfia di Primavera e costeggiando prima Noci e poi Putignano si arriva finalmente alla prima salita; lo strappo di Coreggia che, benche’ breve, e’ comunque ripido e fa selezione. Il gruppo si assottiglia e quasi in fila indiana non ha il tempo di prender fiato che si trova ad affrontare il secondo impegnativo strappo : Santa Lucia. Un paio di tornanti ed in poco meno di un chilometro ci si trova su di un altipiano, verde come non mai, macchiato da vitelli e greggi al pascolo; peccato non poter osservare quel che costeggia una stretta stradina murgese, ma la concentrazione e l’impegno agonistico consentono solo di tenere d’occhio la ruota di chi sta davanti e, oltre al proprio, sentire il respiro affannoso dei vicini compagni di … avventura. Ormai il gruppone non c’e’ piu’; tanti piccoli gruppetti procedono veloci verso la prima vera, dura, micidiale salita della gara. Ci si guarda in faccia per cogliere un po’ di conforto; si cerca di bere in abbondanza, di magiare qualcosa; la crisi di fame e’ sempre in agguato; i crampi pronti a bloccare le gambe, ma occorre giungere al traguardo; troppa gente ci aspetta. Inizia “lo Zoo”; i primi strappi al 20%, degni dei migliori scalatori professionisti, sembrano impossibili da superare, eppure, in piedi sui pedali, ingobbiti sul manubrio ci si arrampica, e si pensa : “giuro, …. questa e’ l’ultima volta!”. Tornante dopo tornante si arriva in cima; li’ c’e’ il rifornimento di acqua, per fortuna questa volta fresca e … impagabile.
Ma non e’ finita; nella discesa verso “Canale di Pirro” si racimolano le ultime forze; c’e’ ancora la salita del “Vecchio Maniero” da affrontare percorrendo uno strettissimo viottolo a tratti asfaltato ma costeggiato da ciliegi prossimi al frutto. La frescura di questo tratto da’ vigore ed energia per giungere sfiniti finalmente al traguardo. Alla fine, la classifica e’ quasi un … dettaglio, ma e’ giusto rendere merito ad Andrea Vinci ancora una volta 1° nella categoria A0 e Antonella Colucci 3° tra le donne.
Coreggia, Santa Lucia, tornanti dello zoo, Vecchio Maniero….mamma mia: roba spaccare il cuore se non fosse che gli amici del GS Martia Franca hanno un cuore grande grande per le loro due ruote!
Ad majora