Di seguito un comunicato diffuso dal consigliere regionale Maurizio Friolo:
“A conferma dell’approssimazione con cui viene gestita la Sanità pugliese in questa sempre più opaca era vendoliana, racconterò la storia di fondi disponibili per le cure palliative nel Brindisino, che rischiano la perenzione. Era il 2000 quando l’allora Assessore alla sanità Saccomanno ottenne, nel quadro di una più ampia programmazione, dal Ministero della Salute un finanziamento di un milione 617.295 euro da destinare al recupero di una struttura di Latiano, “Villa Romatizza” per l’attivazione di 8 posti-letto.
Di queste risorse disponibili Vendola si accorse nel 2007, ma solo per decurtarle di 600 mila euro dirottati verso una onlus di Bitonto, all’epoca evidentemente ben sponsorizzata.
Cinque anni dopo, all’improvviso, quel milione residuo, ancora dormiente il sonno dei giusti, viene riesumato per realizzare un “hospice” presso il dismesso Ospedale di Mesagne. Il Ministero ha espresso parere favorevole. Peccato però che il 21 maggio scorso abbia anche comunicato che “i fondi sono attualmente in perenzione e quindi è necessaria una loro reiscrizione successivamente ad una specifica richiesta regionale”.
A noi non rimane che sollecitare questa specifica richiesta, sperando di non dover cominciare a contare gli anni che ci impiegherà il distrattissimo Governo-Vendola”.