Una chiara, inequivocabile lentezza nella spedizione di una lettera, rischia di provocare un problema di procedura per un bando pubblico.
Si tratta del bando per la gestione del servizio di pulizia dalla vegetazione infestante in aree e strade urbane ed extraurbane comunali. La procedura seguita è quella della determinazione a contrattare, risale al 22 maggio. Importo base, ventimila euro per quattro mesi di lavoro al massimo.
Poi, il 31 maggio, sono partiti gli inviti a formulare offerte.
Però almeno a uno degli invitati, una cooperativa, l’invito è pervenuto con raccomandata-avviso di ritorno, il 7 giugno all’una del pomeriggio.
Scadenza del bando: mezzogiorno del 10 giugno. Apertura delle buste, l’11 giugno alle 18.
Ricapitolando: il 7 giugno venerdì, praticamente di pomeriggio, arriva la lettera. Poi ci sono il sabato e la domenica di mezzo, e poi bisogna presentare tutta la documentazione il lunedì mattina. Impossibile.
Quella cooperativa, lunedì mattina, presenterà di corsa una richiesta ufficiale di proroga dei termini del bando.
Resta da capire come mai una lettera timbrata in partenza dal Comune di Martina Franca il 31 maggio, sia arrivata all’ufficio postale di Martina Franca il 7 giugno (questo è accertato). Lo stesso giorno 7, da Martina Franca centro è stato recapitato l’avviso alla cooperativa.
Chi ha perso questa fondamentale settimana di tempo, allora?