Di seguito un comunicato diffuso da ANCE Confindustria – sezione Valle d’Itria sul Nuovo Programma Integrato di Rigenerazione Urbana per Martina Franca

Si passa da una condizione di cristallizzazione e immobilismo ad una fase nuova in cui oltre la piena apertura al confronto dimostrata dall’Amministrazione comunale di Martina Franca, si può tornare ad immaginare uno scenario di azioni significative per la Rigenerazione Urbana della cittadina della Valle d’Itria con uno dei centri storici e un patrimonio urbano tra i più belli della regione.

E’ quanto afferma Martino Aquaro, responsabile della sezione ANCE Confindustria di Martina Franca, che commenta così il Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana approvato alcuni giorni fa in consiglio comunale.

Un lavoro che dopo un percorso di condivisione e partecipazione accoglie alcune osservazioni provenienti proprio dal mondo dell’impresa edile che nell’ottica di coniugare l’interesse collettivo e gli obiettivi pubblici con le aspettative private, aveva sviluppato un documento di riflessioni e suggerimenti volti a rendere lo strumento attuale, moderno, flessibile ma anche pienamente attuativo.

Plaudiamo particolarmente alla mozione proposta in aula dall’UDC, sottoscritta dall’intera opposizione e votata da tutto il Consiglio, che ha previsto l’inserimento nel Documento di programmazione  – dice l’esponente dell’ANCE – di una possibilità di apertura alla realizzazione di edilizia libera.

Con il PIRU (programma integrato di rigenerazione urbana) Martina Franca si appresta a vivere una nuova stagione sul piano della programmazione in tutti gli ambiti (centro storico, contrade dell’agro, area trulli e aree periferiche – ndr) degli strumenti urbanistici – continua Aquaro – occorre però proseguire nell’azione concertata per il governo del territorio di Martina, approfondendo con la giusta determinazione gli effetti del PPTR e provvedendo ad avviare gli adeguamenti della strumentazione vigente (rigenerazione urbana compresa) al nuovo paesaggistico.

Insieme a tutto ciò – conclude Aquaro –  si deve andare avanti con il processo per la costruzione del nuovo PUG per dotare finalmente Martina di un quadro pianificatorio moderno ed in grado di rilanciare l’attività edilizia.

4 pensiero su “Rigenerazione urbana: ok dai costruttori”
  1. Quindi questo progetto è stato condiviso e partecipato o no ?
    Perchè qualcuno dice di no qualcuno dice di si.
    Sono un pò smarrito.

  2. il consiglio comunale tenutosi qualche giorno fa al palazzo di citta’,ha dimostrato con i fatti,andranno verificati,che tutto e’ possibile quando si dimentica per il bene della citta’,l’appartenenza variopinta partitica.dato che non si e’ in campagna elettorale,bene hanno fatto opposizione e maggioranza a parlare per quanto riguarda la rigenerazione urbana la stessa lingua(o quasi).certamente un plauso va al sindaco che ha voluto un cambiamento,bene hanno fatto le altre forze politiche ad appoggiare tale idea(per ora),perché gia’ si vedono timide prese di posizioni provenienti da vari settori.mi auguro,con un certo e timido ottimismo,che in futuro altri provvedimenti vengano attuati per il bene della gente,senza guardare al fiorire del proprio giardino,ma auspicando la fioritura di quello a fianco.in italia,in generale,auspicherei un’intesa di questo tipo,soltanto per risollevarci da questa duratura criticita’ che affligono la societa’ e le generazioni giovanili che stendono ad inserirsi nel mondo del lavoro.

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