Di seguito un comunicato diffuso dal conservatorio “Tito Schipa” di Lecce:
Salvatore Stefanelli, docente di Flauto, è stato eletto nuovo Direttore del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.
Si avvicenda a Pierluigi Camicia, nominato direttamente dal Ministro dell’Università On. Fabio Mussi per “meritata fama”, nel 2007.
I voti espressi dai docenti votanti sono stati i seguenti: 44 preferenze per Salvatore Stefanelli (su 78 professori votanti), 32 voti per Corrado De Bernart e 2 schede bianche.
Pertanto, il candidato con la maggioranza di voti, è stato eletto Direttore Artistico del Tito Schipa.
Salvatore Stefanelli rimarrà in carica per tre anni ed è rieleggibile solo per un altro mandato.
Al centro del mio programma di Direzione c’è l’idea di rafforzamento dell’identità storica e geografica dell’Istituzione – dichiara il neo-eletto Direttore – un impegno di dialogo formativo con grandi docenti italiani e stranieri, valorizzazione dei differenti ambiti musicali (classici, jazz, pop, etnici e bandistici), dell’offerta formativa e produttiva della Scuola, ampliamento della presenza dell’Istituzione nella vita musicale di Lecce e del Salento intero, esportazione di produzioni e corsi all’estero, oltre ad un’attenta politica di attrazione di studenti da tutto il mondo.
Contestualmente si è proceduto anche all’elezione degli altri due organi elettivi del Conservatorio: il Consiglio Accademico e la Consulta degli Studenti.
Il Consiglio Accademico, dal prossimo Anno Accademico, darà composto dai seguenti professori: Flavio Caputo (34 voti), Maria Eugenia Congedo (38 voti), Aldo Mauro (46 voti), Carlo Scorrano (36 voti), Maria Pina Solazzo (41 voti) e Giuseppe Spedicati (59 voti).
Per la Consulta degli Studenti sono stati eletti invece, tra i 214 candidati: Daniele Vitali (68 preferenze), Sabina Legittimo (57 preferenze), Marco Conte (54 preferenze), Antonio Manni (34 preferenze) e Francesco Bisanti (29 preferenze).
Il “Tito Schipa” conta, tra Ordinamento Previgente, Triennio Accademico di Primo Livello, Biennio Accademico di Secondo Livello e Formazione Preaccademica, 990 allievi con 86 docenti.
Salvatore Stefanelli si è diplomato nel 1977 in Flauto al Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, con il massimo dei voti e la lode.
Ha seguito corsi di perfezionamento con Giorgio Zagnoni, Angelo Persichilli, Mario Ancillotti, Peter Lukas Graf; ha frequentato il corso triennale di alto perfezionamento presso l’Accademia Musicale Pescarese tenuto dal M° Conrad Klemm, conseguendo il Diploma. La sua intensa attività artistica svolta in Italia, Germania, Francia, Albania, Cecoslovacchia, Cina lo ha portato a collaborare con illustri musicisti, quali Susanna Mildonian, Pierluigi Camicia, il Quartetto d’Archi “Cassoviae”, Piero Vincenti, Andrea Franceschelli, Rosa Azzaretti, Carmine Scarpati.
In veste di solista con orchestra ha tenuto concerti sotto la direzione dei Maestri: Ottavio Ziino, Franco Caracciolo, Massimo Pradella, Michele Marvulli, Claudio Ciampa, Francesco Lentini, Enrico Mariani.
Ha ricoperto il ruolo di primo flauto nell’Orchestra del Teatro “Petruzzelli”; ha collaborato con l’Orchestra “A. Scarlatti” della Rai di Napoli e per oltre un decennio è stato primo flauto dell’Orchestra Sinfonica ICO dell’Amministrazione Provinciale di Lecce, con sempre ampi consensi di critica e di pubblico.
L’universo musicale vissuto lo ha messo in contatto con illustri direttori d’Orchestra, solisti e cantanti di prestigio quali G. Kunn, V. Delman, D. Renzetti, A. Guadagno, F. Mannino, N. Rota, N. Samale, D. Rigacci, B. Aprea, N. Annovazzi, M. De Bernart, A. Zedda, M. Erede, A. Zecchi, e Raina Kabaivanska, Susanna Rigacci, Katia Ricciarelli, Andrea Bocelli, Gianna Nannini, Massimo Ranieri, Luisa Corna, Ron. Ha effettuato anche registrazioni per emittenti radiofoniche e televisive.
Intensa la sua lunga attività didattica: dal 1977, appena diplomato, è stato chiamato all’insegnamento di flauto al Conservatorio di Lecce dall’allora Direttore Giuseppe Pastore, divenendo poco dopo titolare della cattedra, e, sotto il suo magistero, si sono formati numerosi e ottimi flautisti: professionisti che operano da tempo con successo nel campo concertistico e didattico.
Salvatore Stefanelli ha tenuto corsi di perfezionamento per importanti istituzioni nazionali: Accademia Musicale Umbra (Corso Triennale di Alto Perfezionamento), Masterclass Siem Lecce (vacanze Musicali), Endas Musica Umbria-Castiglione Del Lago, Todi (Umbria estate), Salento Musica Otranto (Incontri Musicali) ed è stato Presidente e membro di giuria in vari Concorsi Nazionali ed Internazionali: A. M. A.Calabria, ” Mendelsson Cup” Taurisano, Accademia Sipario “E. Satie” Lecce, “V. Spadafora ” Venetico, “Nino Rota” Ostuni, LAMS Premio “Rosa Ponselle” Matera.
E’ stato recentemente premiato alla “Carriera per meriti didattici e concertistici” a Lecce, nell’ambito della manifestazione culturale “Notte di Note”, nel luglio 2012.
Ha ricoperto nel Conservatorio di Lecce, con impegno ed abnegazione, vari ruoli istituzionali: Fiduciario del Direttore Di Palma per la sede di Viale degli Studenti, Coordinatore del dipartimento di strumenti a fiato, Rappresentante dei docenti nel Consiglio di Amministrazione, Membro del Consiglio Accademico e, dal novembre 2007 ad oggi, ricopre ininterrottamente la carica di Vicedirettore, conferitagli dal Direttore M° Pierluigi Camicia.
Ha ricevuto lusinghieri consensi di stampa, tra i quali si ricordano particolarmente:
“Salvatore Stefanelli ha notevoli doti musicali naturali: dolcezza di suono, fraseggio istintivo sono le qualità di Stefanelli che, unite ad una tecnica fluida, fanno di lui un ottimo concertista. “G. A. Pastore-Quotidiano di Lecce 16 dicembre 1989”;
“…eccezionale l’esecuzione del Concerto in sol maggiore per flauto e orchestra di Mozart grazie a Salvatore Stefanelli, professionista completo, che ha dato del bellissimo concerto una esecuzione eccellente per brillantezza tecnica.” (Quotidiano di Lecce 8 dicembre 1987).
Premio speciale della giuria per la migliore interpretazione di una composizione di autore italiano contemporaneo: (S. Sciarrino: All’aure in una lontananza): “…pagina di una avanguardia rarefatta e lunare, che invita lo strumento a sonorità diafane ed a impasti misteriosi, fuor di temi e melodia, facendo leva, oltre che sulla sapienza tecnica dell’autore, sulla sua personale inventiva e capacità di suggestione.” (al Concorso Nazionale di esecuzione musicale “Francesco Cilea” di Palmi – Enrico Cavallotti- Il Tempo del 12-9-1985.