L’argomento Tares, in consiglio comunale oggi, non è stato trattato. Lo avevamo preannunciato abbondantemente e al di là di un dibattito politico inesistente per via dell’assenza delle opposizioni, è stato necessario comunque ritirare il provvedimento perché non c’era il parere dei revisori dei conti. Inevitabile non farne niente oggi. Il consiglio comunale è stato poi aggiornato a venerdì e in quella seduta, in aggiunta agli altri argomenti di rilievo, forse ci sarà spazio per il conto del tributo sui rifiuti.
Che, notoriamente, non si sa ancora quanto costa: sette milioni 618 mila euro e spiccioli, oppure gli oltre 8 milioni 357 mila euro, cifre già “volate” in queste settimane, oppure quanto altro? Di più o di meno? E sono giustificate, verificate in maniera rigorosa, le somme finora apparse nell’ambito del provvedimento-Tares?
E poiché il provvedimento è stato stralciato per la seconda volta consecutiva, chi risponde in senso tecnico e in senso politico-amministrativo della disastrosa fase preparatoria delle delibere? Il fatto che non ci sia stato dibattito consiliare non significa che non è successo niente.
Adesso, per il terzo tentativo di determinare il tributo dei rifiuti e dei servizi, l’auspicio è che ci sia l’attenzione dettagliata mancata finora. E se non ci dovesse essere tempo per farlo bene fra quattro giorni, meglio prendersi qualche periodo in più ma portare all’esame del consiglio un provvedimento frutto dell’analisi attenta che una materia del genere richiede, e non frutto dell’approssimazione alla quale si è dato luogo finora.
Per ciò che riguarda i cittadini, va detto con chiarezza che comunque, la prima rata del tributo, con scadenza 31 luglio, va pagata. E così quelle successive. La consistenza del tributo Tares sarà determinante in sede di quarta e ultima rata, quella di conguaglio, con scadenza fissata al 31 dicembre.
Dilettanti allo sbaraglio. Tranne il consigliere Donnici, il quale aveva intuito che l’eccezione formale di Idealista sulla dubbia convocazione poteva essere un utile assist per aggiornare l’intera seduta ed evitare la figuraccia dello stralcio-TARES.
Ma tant’e’: la vera opposizione dalla parte dei cittadini è solo Martinasera.
Il resto, dilettanti allo sbaraglio.
Grazie per il suo intervento. Tuttavia, del ruolo di martinasera mi tengo quello, che onora tutti noi che scriviamo qui, di essere dalla parte dei cittadini, non quello di opposizione. Noi siamo un’altra cosa, ovvero testimoni di quello che accade. (agostino quero)
Dilettanti. Maggioranza ed opposizione.
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