Si svolgerà oggi pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, nella Sala del Museo delle Pianelle di Palazzo Ducale, l’incontro-dibattito “In rete contro la violenza di genere – norme e strumenti per la tutela, la protezione e il sostegno”.
L’iniziativa è organizzata dal centro Antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” dell’Associazione Sud Est donne, in collaborazione con il Comune di Martina Franca – Assessorato alle Politiche Sociali e l’Ambito Territoriale N.5 Martina Franca-Crispiano.
“Sarà una occasione – dichiarano gli organizzatori – di confronto sui punti qualificanti della norma regionale, sull’impatto a livello locale, sugli elementi di forza e di criticità delle reti operative di contrasto alla violenza di genere, previste nel testo di legge già approvato in Giunta Regionale e in questi giorni all’esame del Consiglio”.
Interverranno: Angela Lacitignola, presidente SudEst Donne, Donatella Infante, assessore alle Politiche Sociali di Martina Franca, Angelo Esposito, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, Giulia Sannolla, responsabile del Servizio di Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria della Regione Puglia, Donarella Vitale dell’Ufficio di Piano Ambito Martina Franca-Crispiano, Saveria Esposito, dirigente del Distretto Sociosanitario n. 5 Asl/Ta, Giuseppe Carbotti, medico legale unità operativa ischio Clinico Asl/Ta, Pietro Argentino, coordinatore team “fasce deboli” della Procura della Repubblica di Taranto. Modera l’avvocato del Centro Antiviolenza, Filomena Zaccaria.
“Siamo fortemente impegnati nel contrasto alla violenza su donne e minori – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali, Donatella Infante -. L’Ambito ha realizzato una convenzione con il Centro Antiviolenza, come indicato dal Piano Regionale delle Politiche Sociali e sottoscritto un protocollo di intesa provinciale per la costituzione di una rete per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza. Abbiamo insediato il tavolo permanente interistituzionale, a cui partecipano anche la Asl di Taranto, il Presidio Ospedaliero Valle d’Itria, i Comuni dell’Ambito e la Polizia, che ha il compito di monitorare il fenomeno e ci avvaliamo anche della presenza della Casa Rifugio che si occupa di proteggere e reinserire nella società le donne vittime di violenza.