“Appare evidente che l’approssimarsi della stagione invernale, potrebbe allungare i tempi di realizzazione dei lavori di impermeabilizzazione e di pavimentazione dell’area esterna, con sicura incidenza sia sullo stato dell’immobile interrato sia sui tempi necessari per il ripristino e, quindi, possibilità di utilizzo della struttura di proprietà della G. C. T. – Gestione Cinema Teatro – s.r.l., destinata ad attività di cinema e teatro, che si svolgono, prevalentemente, nel periodo invernale”.

Questa affermazione, scritta su carta intestata del Comune, risale al 2012. A più di un anno fa. Sulla base di questa affermazione e sulla base di un contenzioso che ha visto il Comune di Martina Franca dover andare incontro a una transazione con la proprietà del cinema teatro Nuovo, si è stabilito che il Comune concorre alle spese di quanto viene realizzato per garantire l’agibilità del cinema, secondo una relazione tecnica d’ufficio.

Il Comune di Martina Franca, il 5 marzo 2013 ha anche liquidato 180 mila euro a titolo di acconto, per le spese di tali lavori.

Che sicuramente avranno riguardato l’interno del cinema. Ma dei “lavori di impermeabilizzazione e di pavimentazione dell’area esterna”, richiamata nel documento ufficiale del Comune che se ne è fatto carico per due terzi (dalla transazione: “… prevedendo che i futuri oneri di manutenzione, ordinaria e straordinaria della sola pavimentazione (strato superficiale) saranno per due terzi a carico del Comune di Martina Franca, rimanendo il restante terzo a carico della G.C.T. – Gestione Cinema Teatro – s.r.l. (ovvero dei suoi aventi causa), restando a carico esclusivo della GCT s.r.l. (ovvero dei suoi aventi causa) tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sia degli strati sottostanti la pavimentazione (massetto, impermeabilizzazione) sia del solaio, del soffitto, controsoffitto e dei giunti di dilatazione… “), non c’è traccia. E se la mancata realizzazione di tali lavori comporta “sicura incidenza sia sullo stato dell’immobile interrato (il cinema, ndr.) sia sui tempi necessari per il ripristino e, quindi, possibilità di utilizzo della struttura”, siamo sicuri adesso dell’agibilità di quell’immobile? E chi controlla, da palazzo ducale, sia per l’aspetto tecnico sia per l’aspetto riguardante il contenzioso? Il Comune ha scritto ufficialmente della necessità di effettuare lavori. Che, è evidente, non sono stati fatti per intero (c’è di mezzo pure un pagamento di soldi pubblici): piazza Motolese, quella sopra il cinema, è rimasta con lo stesso pavimento di sempre. E dopodomani quel cinema riaprirà i battenti, sicuramente nella più perfetta buona fede dei titolari i quali disporranno, certamente, dei documenti relativi all’agibilità.

Si parlava, in quel documento comunale, dell’approssimarsi della stagione invernale. Solo che questa è la seconda.

A. Q.

2 pensiero su “Cosa c’è sotto. Anzi sopra”
  1. Il dirigente comunale deputato a controllare l’esecuzione dei lavori di pavimentazione e di impermeabilizzazione dell’area esterna della piazza del teatro nuovo dovrebbe essere l’ing. MANDINA. Lo stesso dirigente che, ricoprendo il ruolo di dirigente del settore ambiente e di principale interlocutore della tradeco, dovrebbe debellare il fenomeno del randagismo, dei ratti e dei cassonetti sempre scoperchiati (a volte i problemi coesistono, come è stato nel caso del signore aggredito dal cane uscito dal cassonetto da voi denunciato).

  2. Sono sicuro che si muoverà presto l’assessore al contenzioso che verificherà l’esatta esecuzione degli impegni presi con la transazione.

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