La protesta contro i problemi del sistema giudiziario italiano

Potrebbero essere tre giorni difficili per chi cerca un avvocato. Da oggi e fino al 20 febbraio, infatti, è stato proclamato lo sciopero degli avvocati, che protestano contro i gravi problemi del sistema giudiziario italiano. Allo sciopero hanno aderito anche gli avvocati jonici, di cui riportiamo la nota stampa seguente:

Avvocati in sciopero anche a Taranto dal 18 al 20 febbraio. Prosegue lo stato di agitazione degli avvocati italiani, che continuano nelle loro proteste contro i gravi problemi del sistema giudiziario italiano tra cui gli aumentati ostacoli all’accesso alla giustizia da parte dei cittadini del nostro Paese ed i provvedimenti che mortificano il diritto di difesa.

Fra i motivi della protesta, la seconda in poche settimane, scelte teoricamente per migliorare la giustizia ma avulse dalla realtà, contenziosi pendenti ed arretrati oltre il limite della gestibilità, aumento dei costi e altri ostacoli che impediscono ai cittadini l’accesso al sistema, previsione di responsabilità solidale del legale per cause qualificate come temerarie, volontaria giurisdizione con tempi di oltre tre mesi ed altri allungamenti dei tempi, eccessive difficoltà per il processo telematico. Restano inoltre in piedi i principali motivi che già a gennaio portarono allo sciopero degli avvocati, come il mancato rispetto della privacy dei colloqui tra avvocato e assistito, l’ipotesi di eliminazione del principio di immutabilità del giudice.

Per l’avvocatura italiana la Giustizia versa in uno stato comatoso a causa di uno scellerato ed ipertrofico ricorso alla decretazione di urgenza in carenza dei presupposti di legge e in carenza di una organica politica giudiziaria e di ogni adeguata possibilità di interlocuzione con il Parlamento.

Lo sciopero degli avvocati del 18-19-20 febbraio è stato proclamato dall’Oua, l’Organismo unitario dell’avvocatura. A conclusione della protesta, gli avvocati si riuniranno la mattina del 20 febbraio davanti al Parlamento per poi andare in corteo da Piazza della Repubblica a Piazza Santi Apostoli.

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